Influenza: incidenza ancora alta, più colpiti i bambini. Resta l'allarme per la carenza di alcuni farmaci
Il bollettino Influnet sottolinea che sono molto diffusi anche altri virus respiratori tra i quali quello sinciziale nei bimbi molto piccoli e il Sars-Cov-2
ROMA. In lieve calo il numero di casi di sindromi simil-influenzali (ILI) in Italia. Nella 50/a settimana del 2022, infatti, l'incidenza è pari a 15,0 casi per mille assistiti (15,6 nella settimana precedente) e si attesta nella fascia di intensità alta.
In calo l'incidenza nelle fasce di età pediatrica, mentre è stabile nei giovani adulti e negli anziani. Risultano tuttavia maggiormente colpiti i bambini al di sotto dei cinque anni di età in cui l'incidenza è pari a 45,6 casi per mille assistiti (50,3 nella settimana precedente).
Questo l'ultimo bollettino Influnet per il periodo 12-18 dicembre in cui si sottolinea che il numero di sindromi simil-influenzali, in queste prime settimane di sorveglianza, è sostenuta oltre che dai virus influenzali anche da altri virus respiratori tra i quali il virus respiratorio sinciziale nei bambini molto piccoli, e il Sars-Cov-2.
Il momento stagionale è segnato anche dalle problematiche di approvvigionamento di alcuni farmaci: "Quest'anno la stagione influenzale è particolarmente seria, con dati in forte aumento, soprattutto tra i bambini", ha osservato qualche giorno fa Andrea Mandelli, presidente della Fofi (la Federazione degli Ordini dei farmacisti italiani).
Le farmacie territoriali "non hanno difficoltà a gestire il forte aumento di affluenza di cittadini, il vero problema è che mancano i farmaci". ha aggiunto.
A mancare sono "alcuni antibiotici, anche per bambini", spiega Mandelli.
"È difficile trovare anche gli antinfiammatori più diffusi, perché in alcuni casi vengono utilizzati anche per i pazienti covid, oltre che per le malattie a cui erano destinati già prima".
Scarseggiano "anche gli aerosol".
"Siamo in difficoltà - prosegue Mandelli -, ma non ci sentiamo in difetto perché la Fofi aveva previsto questa criticità e messo in guardia il sistema già durante la scorsa in primavera-estate. Se ora i farmaci non ci vengono consegnati, non c'è molto che possiamo fare".
Dove è possibile, spiegava il presidente della Fofi, i farmacisti cercano di compensare alla mancanza di farmaci con la galenica. "La Fofi ha cercato di dare una mano mettendo a punto, ad esempio, la formulazione di uno sciroppo antinfiammatorio per i bambini. Tuttavia anche per la galenica ci sono problemi di assortimento".
Per tornare al bollettino, in cinque Regioni (Piemonte, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo) l'incidenza ha superato la soglia di massima intensità. Calabria e Sardegna non hanno attivato la sorveglianza InfluNet.
Durante il periodo considerato sono stati segnalati in particolare, attraverso il portale InfluNet, 1.686 campioni clinici ricevuti dai diversi laboratori afferenti alla rete InfluNet e, tra i 1.389 analizzati, 456 (32,8%) sono risultati positivi al virus influenzale.
In particolare, 447 sono risultati di tipo A (370 di sottotipo H3N2, 22 H1N1pdm09 e 55 non ancora sottotipizzati) e 9 di tipo B. Viene, inoltre, segnalato un caso di co-infezione da virus A(H3N2) + A(H1N1)pdm09. Nell'ambito dei campioni analizzati, 74 (5,3%) sono risultati positivi per Sars-CoV-2, mentre 302 sono risultati positivi per altri virus respiratori, in particolare: 208 (15%) RSV, 47 (3,4%) Rhinovirus, 17 virus Parainfluenzali, 12 Metapneumovirus, 11 Adenovirus, 5 Coronavirus umani diversi da SARS-CoV-2 e 2 Bocavirus.