Nella prima settimana di aprile si considera finita la stagione influenzale in Trentino
La provincia, insieme a poche altre regioni, è nel gruppo che registra di nuovo livelli di incidenza sotto la soglia basale. Ma in altre zone d'Italia la situazione clinica presenta ancora parecchi casi: in tutto sono stati 300 mila la settimana scorsa
ANTINFLUENZALE Tutto quello che c'è da sapere
TRENTO. La stagione influenzale non è ancora terminata in gran parte d'Italia, ma in alcune aree, compreso il Trentino, è considerata invece alle spalle: i livelli di incidenza delle sindromi simil-influenzali sono tornati sotto la soglia basale.
Quindi se ne riparlerà nel prossimo autunno-inverno.
Nella scorsa settimana, però, più di 300mila italiani sono stati messi a letto da sindromi simil-influenzali, anche se sono stati 25mila in meno rispetto alla settimana precedente; sono 13,5 milioni dall'inizio dell'anno. È quanto ha rilevato il sistema di sorveglianza RespiVirNet dell'Istituto Superiore di Sanità.
Nella settimana di Pasqua sono stati ancora i bambini piccoli i più colpiti, con 15,30 casi per mille; nella fascia di età 5-14 anni i casi sono stati 6,96 per mille, in quella 15-64 anni 4,86 casi per mille e negli over 65 2,35 casi ogni mille.
Tra le regioni, stagione finita anche in Basilicata, Friuli Venezia-Giulia. In calo la circolazione di virus influenzali: sono risultati positivi solo il 2,4% dei campioni analizzati dai laboratori afferenti alla rete RespiVirNet, rispetto al 4,2% della settimana precedente.