TRENTO - Per continuare a cullare il sogno salvezza, traguardo difficilissimo da raggiungere, il Trento non ha alternative se non vincere contro la capolista Pergolettese.
La missione per gli aquilotti sembra quasi impossibile, visto che i lombardi arrivano al «Briamasco» con propositi bellicosi alla ricerca dei tre punti per tenere dietro il Pont'Isola, impegnato nell'incontro casalingo contro i ragazzini del Sant'Angelo già retrocessi. Diana e compagni dovranno disputare una gara perfetta sotto tutti gli aspetti.

Fondamentale sarà quindi per gli aquilotti evitare i soliti cali di concentrazione che troppo spesso sono costati punti preziosi ai gialloblù, come nell'ultima partita interna (ma è solo l'ultimo di una lunga striscia di episodi che hanno costellato questa stagione) contro il Caravaggio dove gli aquilotti sono stati raggiunti al 91', vedendo sfumare così la vittoria sul filo di lana. Sembra difficile che una squadra che ha fatto delle «sbadataggini», il suo marchio di fabbrica, possa disputare un match senza sbavature e imporsi contro i cremaschi ma, come recita un vecchio adagio del calcio, «Non c'è mai un risultato scontato e le partite devono essere giocate», gli aquilotti potrebbero ribaltare il pronostico che li vuole sfavoriti.

Così la pensa l'allenatore del Trento Luciano De Paola: «Anche Golia era imbattibile però Davide l'ha sconfitto. Giocheremo contro una corazzata, ma possiamo fare la partita della vita e l'ho detto ai ragazzi. Abbiamo preparato al meglio questa partita e in settimana ci siamo allenati a fondo, trovando anche il sostegno degli ultras, che ci hanno ricordato di come nel 2005 la Pergolettese (allora si chiamava Pergocrema, ndr) impose il pari al Trento e sfumò la possibilità di andare in C2. Noi - continua De Paola - faremo di tutto per vincere, sia per noi che per i tifosi».