«Volley? Mi piace!», una grande festa con Jack
Forse il palazzetto di Volano non basta più per ospitare la festa della pallavolo provinciale e regionale «Volley? Mi piace!». Ieri pomeriggio gli spalti erano gremiti all'inverosimile, con seicento persone accorse in Vallagarina per applaudire uno sport amatissimo in Trentino. La seconda edizione della kermesse, se possibile ha avuto ancora più successo dell'anno scorso. In molti, pallavolisti e non, hanno dimostrato la passione per questa disciplina e la voglia di solidarietà nei confronti del neocampione d'Italia Giacomo «Jack» Sintini e della sua associazione per la lotta contro leucemie e linfomi
Forse il palazzetto di Volano non basta più per ospitare la festa della pallavolo provinciale e regionale «Volley? Mi piace». Ieri pomeriggio gli spalti erano gremiti all'inverosimile, con seicento persone accorse in Vallagarina per applaudire uno sport amatissimo in Trentino.
La seconda edizione della kermesse, ideata da Matteo Lunelli e organizzata dal quotidiano l'Adige in collaborazione con Fipav, SporTrentino.it e il prezioso aiuto del Volano volley, se possibile ha avuto ancora più successo dell'anno scorso. In molti, pallavolisti e non, hanno dimostrato la passione per questa disciplina e la voglia di solidarietà nei confronti del neocampione d'Italia Giacomo «Jack» Sintini e della sua associazione per la lotta contro leucemie e linfomi. All'ingresso del palazzetto le magliette ufficiali della manifestazione sono andate a ruba e in tanti hanno lasciato un contributo per la battaglia del palleggiatore.
Durante le due partite amichevoli che hanno portato sul rettangolo di gioco i protagonisti della stagione di serie C, B e A, divisi nel più classico dei «giovani contro vecchi», i compagni di campionato hanno sostenuto i loro colleghi, mentre i tifosi hanno potuto apprezzare i talenti schierati nei sestetti.
Prima di ogni incontro i giocatori hanno appeso le loro divise di gioco al muro, creando una cornice suggestiva, e indossando poi quelle di «Volley? Mi piace!»: un gesto simbolico per dare visibilità all'investimento sportivo di una stagione, mettendolo però anche da parte per uno scopo più grande della vittoria di un campionato.
Alla fine del secondo set del match maschile è partito un applauso spontaneo per Jack Sintini appena entrato in palestra; l'atleta per una buona mezz'ora si è fermato con il pubblico per firmare autografi e scattare fotografie. Mentre sul parquet i campioni si davano da fare con attacchi, rullate e muri, sugli spalti si commentavano i risultati della stagione, i colpi di mercato già messi a segno e quelli futuri. Un'occasione unica di fare due chiacchiere con gli avversari di duelli sotto rete, di rivedere vecchi amici e di farsene di nuovi.
Per chi era in campo, invece, soprattutto per le atlete di serie C, trovarsi sotto gli occhi di un palazzetto così gremito è stata un'occasione unica. Anche nel momento delle premiazioni, la sfilata in mezzo al campo per ritirare la coppa è stata emozionante.
Il momento più denso di significato anche quest'anno è stata la consegna del premio «Semplicemente Ricky», in ricordo di Riccardo Michela Zucco. Il dirigente del Bolghera Mattia Zeni ha ricevuto la targa dai genitori di Riccardo e dal fratello Filippo, con il pubblico che ha ricordato lo splendido atleta scomparso nel 2010 con un lunghissimo applauso.
Una standing ovation è andata ovviamente anche a Jack Sintini, quando ha ritirato l'assegno con le donazioni raccolte ieri in palestra a favore della sua Associazione. «Voglio portare un messaggio di speranza. Il cancro non si combatte solo con le medicine e i soldi, ma anche con l'entusiasmo e la forza di volontà, virtù che nel mondo del volley sono presenti». Un segnale di speranza da chi ha lottato in palestra per una stagione verso chi sta combattendo la battaglia per la vita: a Volano ieri tutti hanno gridato «non ci arrenderemo».