MOLVENO - Con il Bayern II, Molveno torna nel «cuore» dei club italiani di calcio. Manifestazioni di interesse per il ritiro sono arrivate da Lazio, Cagliari e Roma. E anche dagli australiani del Sydney, la squadra in cui milita Alessandro Del Piero . «Abbiamo problemi di disponibilità di strutture alberghiere», spiega Alessandro Sartori , vice presidente dell'Apt dell'altipiano. E così i «canguri» sono approdati a Jesolo.

Ma a Molveno si punta sul tris del Bayern II, come il neo allenatore olandese Herik Ten Hag ha «promesso» al sindaco Ruggero Franchi venerdì sera in piazza nel corso dell'Italian Pasta Party. «A noi piacerebbe tornare», ha assicurato al primo cittadino. La squadra era arrivata domenica 30 giugno ed è ripartita sabato dopo 6 notti trascorse all'hotel Ariston. L'operazione, inserita in quella più ampia messa a punto da Trentino Marketing, ha comportato un investimento a livello locale attorno ai 25.000 euro. Il ritorno è ancora difficile da quantificare: «A me pare che qualche tedesco in più ci sia - commenta Sartori - ma bisognerà valutare l'impatto nel corso dell'estate», prosegue. Rispetto alla società italiane, l'intesa col Bayern II cade in un periodo non ancora di altissima stagione. Molveno, in ogni caso, guarda con sempre maggiore attenzione alla Germania: «È un mercato di grande importanza - insiste il vice presidente - E dobbiamo anche comunicare meglio l'abbinamento della nostra località con il marchio Bayern, attualmente il più prestigioso del calcio mondiale».

«Credo che potrebbe essere interessante guardare anche ad altri sport - aggiunge Sartori -. Sempre in Baviera, ad esempio, c'è la squadra pluricampione di Germania di pallacanestro, il Bamberg». A Molveno, anche quest'anno, il Bayern II ha lasciato un ottimo ricordo, anche grazie al nuovo mister, definito più alla mano di Memeth Scholl , adesso diventato opinionista a tempo pieno per la tv pubblica tedesca nonché testimonial di alcuni marchi importanti, dalle automobili alla birra. La rosa attesa al gran completo è risultata «menomata» dall'assenza di una mezza dozzina di elementi che Pep Guardiola ha voluto portare sul Garda. Oltre alla rigorosa preparazione (due sedute al giorno) con sveglia (tutti, dirigenti e tecnico compreso) alle 7.30 e ritiro in camera prima delle 23, la squadra ha disputato una gara amichevole contro i belgi di seconda divisione del Visè (0 a 0) davanti a 500 persone e si è concessa un pomeriggio di relax al Forest Park.

In piazza, durante l'Italian Pasta Party conclusivo, un terzetto di giovani del Bayern II si è esibito cantando l'inno del Bayern: una «penitenza» per aver approfittato della pausa pomeridiana per prendere il sole anziché riposare. I giovani sono stati «battezzati» dai veterani della formazione (il capitano Stefan Buck e Toabis Schweinsteiger , il fratello del più famoso Bastian) mentre posavano per una foto davanti alla corriera: una doccia di acqua fredda.