L'Aquila vola altissima, prova di forza a Trieste
Con un terzo quarto da favola che corrisponde ad un parziale di 33 a 4, l'Aquila Trento all'esordio nel nuovo campionato Legadue Gold espugnando per 91 a 57 l'ostica Trieste. Mattatore della serata l'americano Bj Elder autore di 25 punti benj couadiuvato da tutta la squadra. In doppia cifra anche capitan Forray (14 punti), Pascolo (14) e il rookie Triche (15). Un avvio di campionato da urlo
Vola con circospezione l'Aquila trentina sopra i cieli giuliani, studia la preda per 20 minuti per planare ad inizio ripresa e finire l'esanime carcassa triestina, partita come vittima sacrificale e dimostratasi tale nell'arco dei quaranta minuti. Quintetto base per Trieste con Ruzzier, Tonut, Harris, Diliegro e Candussi, risponde coach Buscaglia con Forray, Triche, Elder, Baldi Rossi, Lechtaler; cavalleria pesante dei trentini per abusare del ruolo sguarnito dei padroni di casa, con Lechtaler subito protagonista in area pitturata. Difficoltà di Forray ad arginare l'esuberanza fisica e il talento di Ruzzier, gia' con la squadra in mano dalle prime battute: 15-8. Secondo pesante fallo di Triche, ma per contro Trento investe a lungo termine gravando Candussi e Diliegro di due infrazioni; emorragia trentina con quota 8 fissa sul tabellone, time out riparatore di Buscaglia prima di guai peggiori. Tre triple per uscire bene dal minuto con Forray e due di Elder, in un battito di ciglia l'Aquila torna a contatto, prima frazione conclusa sul 21-17. Impatto di Baldi Rossi ad inizio seconda frazione, colpendo dall'arco e sotto canestro, vantaggio esterno con mini parziale di 0-5; non c'è inerzia nella partita, squadre che non sfruttano momenti favorevoli e l'equilibrio regna sovrano: 28-26. Beneficiate dalla lunetta per Poltroneri e soci, con Trieste in bonus molto presto, non incide invece la zona ordinata da Buscaglia, lenta nelle rotazioni; Diliegro è il testosterone dei padroni di casa, punti e tanta fisicità a rimbalzo, ma Elder decide che è il momento di mettersi in proprio per caricare la squadra al recupero, un segnale prima della tempesta nel terzo quarto. Letture non perfette dei trentini su mis-match favorevoli e aggancio mancato prima dell'intervallo, chiuso sul 40 a 38 per la Pallacanestro Trieste 2004. "Elder-time" ad inizio ripresa, 7 punti di pregiata fattura conditi da un'affondata, e Trento con un parziale di 2-17 mette subito la freccia del sorpasso e un break importante; Pascolo e Lechthaler occupano l'area difensiva costringendo i triestini a tirare senza costrutto da fuori, parziale che si dilata a metà frazione e punteggio sul 42-55 con time out inevitabile di coach Dalmasson. Trieste fa di tutto per agevolare la difesa bianco-nera, passaggi prevedibili facile preda per Triche e soci, transizioni rapide offensive dei bianco-neri scavano un solco numerico e mentale quasi decisivo sulla tripla con fallo dello stesso Forray; esce il play di Buscaglia per leggero infortunio ma la macchina ormai è oliata a dovere, il break della frazione è imbarazzante (4-33), ultimi dieci minuti per l'archivio statistico sul punteggio di 44 a 71. Quando è ispirato BJ Elder sembra che scherzi con gli avversari, in ogni centimetro quadrato di parquet e con soluzioni delle più svariate, i suoi 19 punti con dieci minuti da giocare sono l'esplicita dimostrazione di una leadership conclamata; teste leggere e mani educate, l'Aquila si esibisce in una sessione di tiro, con protagonisti sempre diversi: 46-82 e notte fonda a Trieste. I minuti scorrono e Trento passeggia come fosse sul lungomare barcolano, entra anche Molinari per godere dell'abbuffata, finale 57-91 e esordio di campionato bagnato con vittoria esagerata. Ora, che Trieste senza Hoover (il play americano che arriverà in settimana) non fosse il test più attendibile era prevedibile anche alla vigilia, pero' come e' maturato il successo e per le proporzioni coach Buscaglia e gli aficionados arrivati fino a Trento possono sorridere al futuro, ambizioso e carico di aspettative.