Problemi di budget, salta il Giro del Trentino?
La 38ª edizione del Giro del Trentino per professionisti in calendario dal 22 al 25 aprile prossimo, è in sospeso. I pessimisti calcherebbero la mano dicendo che è in forse, anche se allo stato delle cose questa pare ancora un'ipotesi abbastanza remota. Di certo c'è che a fine novembre, quando negli anni scorsi già erano praticamente definiti i tracciati, l'organizzazione della più importante gara a tappe italiana dopo Giro d'Italia e Tirreno-Adriatico si trova in una preoccupante posizione di stand-by
La 38ª edizione del Giro del Trentino per professionisti in calendario dal 22 al 25 aprile prossimo, è in sospeso. I pessimisti calcherebbero la mano dicendo che è in forse, anche se allo stato delle cose questa pare ancora un'ipotesi abbastanza remota.
Di certo c'è che a fine novembre, quando negli anni scorsi già erano praticamente definiti i tracciati, l'organizzazione della più importante gara a tappe italiana dopo Giro d'Italia e Tirreno-Adriatico si trova in una preoccupante posizione di stand-by. «E' vero - conferma il presidente del Gs Alto Garda Giacomo Santini -. Il difficile momento economico che stiamo attraversando ci fa essere molto prudenti sul futuro, anche se la storia e la tradizione del Giro del Trentino ci inducono ad essere fiduciosi».
L'elemento di instabilità portato dalla crisi nell'organizzazione di grandi eventi sportivi, è rappresentato dalla repentina e massiccia uscita di scena degli sponsor privati: «E' inutile girarci intorno - taglia corto Santini -: al giorno d'oggi una manifestazione come il Giro del Trentino che pur potendo contare su un esercito di circa 400 volontari ha costi notevoli sia di montepremi che di organizzazione, senza il contributo pubblico (nel nostro caso della Provincia Autonoma di Trento) non può più essere organizzata».
L'impegno economico annuale della Provincia attraverso il braccio operativo di Trentino Marketing a favore del Giro del Trentino è stato negli ultimi anni nell'ordine dei 250 mila euro: «Grosso modo la metà del nostro bilancio - precisa Santini -. La situazione di stand-by che stiamo vivendo è legata soprattutto al nuovo assetto politico della Provincia dopo le elezioni del 27 ottobre scorso».
In piazza Dante c'è un nuovo presidente e nuovi assessori. Fra loro c'è Michele Dallapiccola a cui è andata la delega al turismo che fu di Mellarini. Un nuovo interlocutore dunque per gli organizzatori del Giro del Trentino: «Proprio oggi ho inviato una lettera al neo-assessore e a Trentino Marketing per avere un incontro - rivela Santini -. Mi auguro che i 38 anni di storia del Giro del Trentino e l'enorme visibilità mediatica che garantisce con innegabili ricadute sul nostro turismo, continuino ad essere considerati valori irrinunciabili. E' chiaro però che sia l'acuirsi della crisi, che il doverci rapportare con un interlocutore nuovo e che non conosciamo, ci obbligano ad essere prudenti sul nostro futuro».
Detta fuori dai denti, gli organizzatori del Giro del Trentino un po' di apprensione ce l'hanno su come la possano pensare il presidente Rossi e l'assessore Dallapiccola. La questione del contributo - come spiegato - è di vitale importanza, paradossalmente nella stagione in cui non si profilano problemi né per la copertura televisiva (la Rai ha garantito due ore di diretta, con elicotteri e tutte le novità tecniche da testare in vista del Giro d'Italia), né per attirare al via le grandi squadre e i grandi nomi, che già si sono fatti avanti.
Come avanti si sono fatti anche altri organizzatori, che avuto sentore delle titubanze trentine, non hanno nascosto interesse di subentrare nel calendario alla blasonata manifestazione del Gs Alto Garda: «La data vicino al Giro d'Italia e la conseguente presenza dei big per affinare la condizione proprio per la Corsa Rosa ci rendono molto appetiti - spiega Santini -. L'assessore Mellarini ormai aveva toccato con mano questi aspetti di valore aggiunto e considerava l'impegno economico sul Giro del Trentino un investimento vantaggioso per il nostro turismo ma anche per l'agricoltura ed i prodotti trentini. Ora si tratterà di spiegarlo ai nuovi arrivati. Detto questo - conclude il presidente - forse ci stiamo fasciando la testa prima di rompercela: in 38 anni di Giro del Trentino in Provincia si sono succeduti presidenti e assessori e il sostegno non è mai mancato. Sono quasi certo che sarà così anche questa volta. O almeno lo spero».