Jack Sintini, regali ai bambini ammalati
"La mia missione d'ora in poi sarà sempre quella di dare un messaggio di speranza a tutti coloro che hanno a che fare con queste malattie": lo aveva promesso Giacomo Sintini, il campione di pallavolo guarito, grazie alle cure ricevute al Santa Maria della Misericordia di Perugia, dal linfoma maligno diagnosticato il primo giugno del 2011, e che oggi è di nuovo tornato, in veste natalizia, nella struttura complessa di encoematologia pediatrica dello stesso ospedale perugino, per consegnare regali ai piccoli pazientiI tuoi messaggi
PERUGIA - "La mia missione d'ora in poi sarà sempre quella di dare un messaggio di speranza a tutti coloro che hanno a che fare con queste malattie": lo aveva promesso Giacomo Sintini, il campione di pallavolo guarito, grazie alle cure ricevute al Santa Maria della Misericordia di Perugia, dal linfoma maligno diagnosticato il primo giugno del 2011, e che oggi è di nuovo tornato, in veste natalizia, nella struttura complessa di encoematologia pediatrica dello stesso ospedale perugino, per consegnare regali ai piccoli pazienti.
L'ex palleggiatore della nazionale ed oggi della Trentino Volley, classe 1979 - al numero otto della classifica di Sportweek "I buoni dell'anno 2013" - ha fondato a questo scopo un'associazione benefica che in un solo anno ha già raccolto e donato al Santa Maria della Misericordia 50 mila euro.
Stamani, insieme alla moglie Alessia (e già ieri pomeriggio al PalaEvangelisti, prima della partita), indossando il cappellino di Babbo Natale ("sono un suo assistente", ha detto), ha potuto incontrare e intrattenersi con i bambini la cui terapia è già in fase avanzata, e con i loro familiari.
Nel pomeriggio, visita direttamente a casa anche ad altri piccoli malati, ancora in terapia, che hanno però potuto lasciare l'ospedale. A tutti loro (e anche ai bambini ancora in terapia intensiva) ha consegnato per il secondo anno consecutivo i regali che gli stessi bimbi gli avevano chiesto nelle loro letterine di Natale. In gran parte - ha riferito l'ufficio stampa dell'azienda ospedaliera - telefonini, i-pad e giochi elettronici, acquistati con i proventi delle attività promosse dall'Associazione Jack Sintini. Nella sua visita ai giovani pazienti (tra i quali anche un bimbo venezuelano), il pallavolista romagnolo era accompagnato dal direttore generale dell'azienda ospedaliera di Perugia, Walter Orlandi, dal responsabile della struttura complessa di oncoematologia pediatrica, Maurizio Caniglia, e dalla dirigente del servizio infermieristico, Gabriella Carnio