Fondo sprint: Pellegrino 13°, Gaia Vuerich eliminata
Si difende con onore Federico Pellegrino nella sprint a tecnica classica di Otepae, sesta gara stagionale di specialità in Coppa del mondo. Il fondista valdostano, reduce dalle due vittorie di Davos e Val Mustair, ha affrontato senza paura la prova con passo alternato, superando le qualificazioni con il nono tempo. La sua avventura in Estonia si è però fermata nei quarti di finale, su un tracciato lungo e impegnativo, reso ancor più difficile da una nevicata che si è infittita proprio durante la sua batteria, cambiando radicalmente le condizioni della neve.
Il suo tredicesimo posto conclusivo lo mantiene ampiamente in corsa per il podio nella classifica di specialità, dove è stato superato al terzo posto da Eirik Bransdal (oggi settimo) con 238 punti. Tuttavia i suoi 230 punti gli permettono di guadagnare qualcosa nei confronti di Alexey Pethukov, 14esimo al traguardo, che si issa a 239 punti, mentre in vetta rimane saldamente Finn Krogh, quinto nella finalissima vinta ancora da un Northug, ma stavolta è Tomas e non Petter, assente in Estonia. Per il fratello «povero» della dinastia si tratta del primo trionfo in carriera davanti alla solita trafila di norvegesi, su tutti Ola Vigen Hattestad che si è piazzato secondo, con il finlandese Toni Ketelae terzo. Out nelle qualificazioni Maicol Rastelli (36simo) e Dietmar Noeckler (53simo).
In campo femminile, la Norvegia ha colmato un curioso vuoto che vedeva la nazione nordica mai vincitrice nelle precedenti sette edizioni.
Assenti le big come Marit Bjoergen, Therese Johaug e Heidi Weng, ci ha pensato Ingvild Oestberg a tagliare il traguardo a braccia alzate davanti alla svedese Stina Nilsson, terza Celine Brun-Lie.
Fuori nelle qualificazioni la trentina Gaia Vuerich (32esima per pochi centesimi), Greta Laurent (34esima) e Lucia Scardoni (41esima). In classifica generale Bjoergen, Johaug e Weng restano ferme, rispettivamente a 1588, 1138 e 1017 punti, mentre l’altra trentina Ilaria Debertolis è 42esima con 81.