Sassari concede il bis: annientata Milano
Intensa, spettacolare, vibrante: la finalissima di coppa Italia incorona Sassari per il secondo anno consecutivo al termine di una partita bellissima, condotta dall'inizio alla fine dai ragazzi di coach Sacchetti. Devastante la coppia Logan (Mvp del torneo) - Dyson (52 punti in due), ma Sassari ha trovato da tutti i suoi protagonisti un contributo cospicuo (basti pensare ai 20 del ritrovato Sanders) e allo stesso tempo ha lanciato un messaggio chiaro per il prosieguo del campionato: Milano sarà anche la squadra più forte della serie A, ma questa sconfitta in finale le ricorda (se ce ne fosse bisogno) che per raggiungere lo scudetto dovrà passare (anche) sul cadavere di una formazione tosta e completa come la Dinamo Sassari.
Il Banco di Sardegna intanto si gode il secondo trofeo stagionale, e lo fa avendo la meglio per 101-94 sulla squadra con cui negli ultimi anni è nata una fortissima rivalità, rinvigorita dai tanti confronti diretti in partite «dentro o fuori»: i quarti di finale di coppa dell'anno scorso, la semifinale scudetto 2014 (unico episodio tra quelli citati vinto da Milano) e la finale di Supercoppa ad inizio stagione. Quello di ieri sera è stato il giusto epilogo di una Final Eight di coppa Italia che pur con un formato di scarso appeal (la maratona di venerdì con i tutti i quarti di finale in fila a partire da ora di pranzo e anche le semifinali di sabato hanno avuto come sfondo un PalaDesio tristemente deserto) si è confermata comunque un torneo divertente e appassionante.
L'avvio di partita, per 15' abbondanti, è a senso unico in favore di Sassari: prima Logan propizia il parziale di 7-0 con cui il Banco di Sardegna apre la sfida, poi sono le accelerazioni di Sanders e di un ispirato Dyson a spingere i sardi fino al massimo vantaggio sul 15-33. Milano reagisce a cavallo tra la fine del primo e l'inizio del secondo parziale, riportandosi a -11 prima dell'ennesimo «show» dal perimetro di Logan, che segna triple a valanga (5 a bersaglio solo nei primi 20'). I campioni d'Italia però non tremano, e coi canestri di Gentile, Brooks e Hackett si riportano sotto la doppia cifra di svantaggio (37-44): Sassari quando i ritmi della partita si abbassano soffre la fisicità e l'esperienza delle «scarpette rosse», così quasi senza accorgersene Milano all'intervallo è sotto di sole quattro lunghezze sul 47-51. I parziali e contro-parziali però non sono finiti: Sassari ritorna a +15 con una serie di magie della scatenata coppia Dyson-Logan, ma un altro black-out sembra permettere all'EA7 di ricucire (parzialmente) lo strappo in vista degli ultimi 10'. «Sembra», perché 5 punti di Brian Sacchetti tengono avanti di 11 i sardi alla sirena del terzo quarto, restituendo ai biancoblù l'inerzia del match: i tiri di Logan e Sanders portano Sassari a +15 a poco più di 3' dalla fine, Milano ci prova fino in fondo con orgoglio e talento ma deve alzare bandiera bianca.
Dalla prossima settimana si riparte con il campionato, che vedrà l'Aquila Basket Trento (reduce dalla sconfitta con Reggio Emilia al primo turno di coppa) impegnata nel posticipo di lunedì sera al PalaTrento contro Varese: per i trentini l'esperienza della Final Eight lascia qualche rammarico ma darà a Forray e compagni ulteriori motivazioni in vista della lunga e complicata rincorsa a un posto nei playoff.