Feyenoord-Roma, alta tensione T-shirt con minacce a romanisti
"Abbiamo scherzato, ci vediamo giovedì". E' la scritta su una t-shirt apparsa su Twitter alla vigilia di Feyenoord-Roma. Sulla maglietta nera che sarebbe stata creata dagli hoolingans olandesi l'immagine della Barcaccia e le parole 'Je suis fountain', allusione a Charlie Hebdo. Più sotto si legge "Stavamo solo scherzando, ci vediamo giovedì. Vi accoltelliamo. Roma feccia".
Polizia ai tifosi, adottare ogni cautela - "Adottare ogni possibile cautela per evitare ogni eventuale problema e far sì che la trasferta si svolga in un clima di festa è sport". E' l'invito che le autorità di polizia italiane rivolgono ai tifosi della Roma che seguiranno la squadra giovedì nella trasferta di Rotterdam per il ritorno di Europa League contro il Feyenoord. "Per raggiungere questo obiettivo la polizia italiana è in contatto quotidiano con quella olandese - afferma una nota - al fine di assicurare uno scambio di informazione puntuale che consenta loro di garantire la sicurezza nelle località interessate alla presenza dei tifosi romanisti". Il particolare, si ricorda che il 26 febbraio, alle 17.15, partirà dalla stazione centrale di Amsterdam diretto al Feyenoord Stadium di Rotterdam, mentre il ritorno ad Amsterdam è programmato alle ore 23:50 dopo la gara. Inoltre, presso il orto Vecchio di Rotterdam è stata allestita una "Fan Zone", vigilata dalla Polizia, dove sono presenti bar e punti di ristoro.
L'adesivo di alcuni tifosi del Feyenoord
La polizia ricorda che "l'uso di sostanze alcoliche deve essere evitato al di fuori della fan zone per non incorrere nelle sanzioni previste dalla normativa olandese". Assieme ai poliziotti olandesi ci saranno anche agenti italiani "il cui intervento, se necessario, potrà essere richiesto tramite la polizia di Rotterdam". "Si raccomanda infine - conclude la Polizia - di seguire tutte le indicazioni organizzative diffuse dalla AS Roma attraverso i propri canali ufficiali".
Rotterdam blindata - Pub chiusi, tanti agenti di polizia lungo le strade, più steward allo stadio. E soprattutto la speranza che alla fine la passione per lo sport abbia la meglio sulla voglia di rivincita e di vendetta. La Polizia e il Comune di Rotterdam varano il piano sicurezza, anche avvalendosi della collaborazione degli inquirenti italiani, in arrivo in Olanda. Ci si prepara ad accogliere i circa 2.700 tifosi giallorossi attesi giovedì, per il ritorno degli ottavi di Europa League. Una trasferta ovviamente carica di tensione dopo quanto è accaduto la settimana scorsa nel centro di Roma, quando qualche centinaio di teppisti con le bandiere biancorosse hanno devastato Piazza di Spagna danneggiando in modo permanente la 'Barcaccia' del Bernini. Una buona parte dei tifosi arriverà in città in treno, provenienti da Amsterdam. E per precauzione, il club olandese ha scelto di chiudere il negozio del proprio merchandising che si trova nella stazione.
Sempre il Feyenoord, dal suo sito web, esorta tutti alla calma, "in modo che la reputazione del club e di Rotterdam non venga ulteriormente danneggiata". Il Comune ha organizzato anche una fan zone, nella zona del Vecchio Porto, per smorzare la tensione. Ma i pub della zona hanno annunciato una serrata. Anche da qui, nel pomeriggio, partiranno bus navette per raggiungere direttamente lo stadio, il 'De Kuip'. E per agevolare l'affluenza ed evitare che le due tifoserie possano entrare in contatto, il Feyenoord ha raccomandato ai propri tifosi di entrare prima possibile allo stadio, che per l'occasione aprirà alle 18, tre ore prima del match. Ai romanisti sono già riservati tre settori protetti da barriere di plexiglas. Per assicurare la sicurezza interna, saranno presenti circa un 20% di steward in più rispetto al normale. Ma il vero pericolo non viene dal tifo organizzato, quanto dai gruppi sparuti, in arrivo su mezzi privati, che potrebbero darsi appuntamento in qualche luogo per creare scompiglio.
Della questione, oggi, ne ha parlato anche il ministro olandese alla Giustizia, Ivo Opstelten, assicurando pieno appoggio del governo alle autorità di Rotterdam "perchè si eviti ogni tipo di incidente". Cerca di smorzare la tensione la Polizia della città olandese, che nel 2000 in occasione della finale degli Europei usò maniere a dir poco 'spicce' con alcuni giornalisti italiani (a uno vennero rotte 3 costole) che stavano effettuando riprese non autorizzate. "La situazione è sotto controllo - osserva un portavoce - e ad ogni modo abbiamo i mezzi adeguati per far fronte a ogni problema. Ovviamente il nostro impegno dipende dalle informazioni che riceviamo. Ma al momento non abbiamo alcun segnale di pericolo".