Alla fine, l’urna di Nyon ha regalato un solo derby per le cinque italiane spintesi sino agli ottavi di finale di Europa League. Fiorentina e Roma si ritroveranno contro per una fresca rivincita di Coppa Italia, fatale ai giallorossi nonostante la tradizione favorevole. Andata il 12 marzo al «Franchi», ritorno il 19 all’Olimpico. Sarà spettacolo, tra due squadre costruite con un gioco ‘europeò, con i viola che, dopo il rientro di Gomez e l’innesto di Salah, stanno trovando una nuova dimensione che ha permesso loro di superare l’ostacolo Tottenham.

Molto del destino della Roma dipenderà dalla sfida di lunedì con la Juventus: archiviata con una vittoria a Rotterdam la doppia sfida con il Feyenoord, l’undici di Garcia ha bisogno soprattutto di morale e di ritrovare la confidenza con i tre punti.

Delle alte italiane, «prima» casalinga solo per il Napoli, al quale la dea bendata ha affidato i russi della Dinamo Mosca, avversario storicamente ostico ma largamente alla portata dei ragazzi di Benitez, che hanno «scherzato» con i turchi del Trabzonspor, rodando le gambe per un impegno più probante. Sicuramente più ostiche le gare per Inter e Torino, impegnate subito in trasferta. Dopo il Celtic, i nerazzurri di Mancini se la vedranno con i tedeschi del Wolfsburg, campione di Germania nel 2009 e secondo in Bundesliga alle spalle del Bayern Monaco.

Per i granata di Ventura, reduci dall’impresa sul campo quasi imperforabile dell’Athletic Bilbao, c’è invece lo Zenit San Pietroburgo, a lungo allenato da Spalletti e sospinto dalla forza di un campione come Hulk. Il sorteggio svizzero, che ha evitato scontri diretti tra russe ed ucraine, ha accoppiato anche Eventon (Eng)-Dinamo Kiev (Ukr), Dnipro (Ukr)-Ajax (Ned), le due spagnole Villarreal-Siviglia e Bruges (Bel)- Besiktas (Tur).

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