In malattia per l'Aeronautica ma un "aereo" in mountain bike
Ammalato per la caserma dell’Aeronautica Militare di Treviso, ma in piena forma per partecipare e vincere il campionato mondiale di Mountain Bike
Ammalato per la caserma dell’Aeronautica Militare di Treviso, ma in piena forma per partecipare e vincere il campionato mondiale di Mountain Bike: così un maresciallo dopo essere stato rinviato a giudizio lo scorso anno è stato condannato dal Tribunale Militare di Verona a 1 anno e 3 mesi di reclusione e rimozione dal grado, per simulazione di infermità e truffa. Pena sospesa Il sottufficiale in servizio presso il 3° Reparto Manutenzione Velivoli di Treviso, aveva presentato a giugno del 2013 tre certificati medici per patologie che gli impedivano di andare al lavoro e, successivamente, aveva fornito all’autorità sanitaria militare che lo ha sottoposto a visita medica «una falsa versione sulle proprie condizioni di salute, - scrive il giudice - simulando un’infermità inesistente o più grave di quella realmente sofferta».
In particolare, sottoposto a luglio 2013 a controllo d’idoneità al servizio presso l’Infermeria del 51 Stormo di Istrana, si è presentato all’ufficiale medico mostrando una leggera zoppia, lamentando dolore alla gamba riferendo, che era programmato un intervento chirurgico alla vena safena per fine luglio e aggiungendo di non essere in grado di poter riprendere servizio,ottenendo, in tal modo, un ulteriore periodo di 15 giorni.
Ma nel periodo di convalescenza ha partecipato a varie competizioni agonistiche di ciclismo, specialità Mountain Bike: alla «24 H della Serenissima» svoltasi a Barbarano Vicentino che prevedeva una durata di 6 ore di corsa e 142.8 km di percorso vincendo la gara; poi in Folgaria per l’assegnazione della Coppa del Mondo di Mountain Bike, classificandosi primo nella categoria «Gentlemen»; e, infine, alla Coppa Colli Euganei arrivando terzo.