Klopp, addio al Borussia. Nel suo futuro anche l'Italia
Chiamatela, se volete, crisi del settimo anno. Le strade di Jurgen Klopp e del Borussia Dortmund si separeranno il prossimo 30 giugno, in netto anticipo rispetto al contratto che lega il 47enne tecnico tedesco ai gialloneri fino al 2018. Dopo le indiscrezioni della mattinata, la conferma arriva nel corso di una conferenza stampa a cui erano presenti l'amministratore delegato Joachim Watzke, il ds Michael Zorc e lo stesso tecnico. Una decisione presa di comune accordo dopo un'avventura cominciata nel lontano 2008. All'epoca Klopp era un allenatore emergente che si era messo in luce alla guida del Mainz mentre il Borussia Dortmund provava a rialzarsi dalle difficoltà economiche e tecniche degli anni precedenti. E il connubio funziona. Non subito, i gialloneri ci mettono un paio di stagioni a ingranare ma poi è una collezione di successi: arrivano due titoli di fila in Bundesliga (2011 e 2012), una Coppa di Germania e tre Supercoppe tedesche, fino al punto più alto, la finale di Champions League persa nel 2013 contro il Bayern Monaco, anno che vede Klopp piazzarsi al secondo posto nel Pallone d'Oro per gli allenatori.
Ma nella stagione in corso qualcosa si rompe, in Bundesliga i gialloneri finiscono addirittura in fondo alla classifica prima di risalire, dopo la sosta invernale, fino alla decima posizione mentre in Champions vengono spazzati via agli ottavi della Juventus. L'impressione è che un ciclo si sia chiuso, da qui la decisione di prendere strade diverse. "Abbiamo parlato negli ultimi giorni su iniziativa di Jurgen e abbiamo deciso insieme che quest'avventura di sette anni di incredibili successi è giunta al termine - ha spiegato Watzke - Abbiamo un rapporto costruito su fiducia e amicizia e per noi è una decisione difficile. Ma Jurgen può stare certo che avrà la gratitudine eterna del Borussia".
Dal canto suo Klopp si guarda indietro senza rimpianti. "Sono sicuro che si tratti della decisione giusta, questa squadra ha bisogno di un allenatore che sia al 100% adatto a lei - le sue parole - Ho sempre detto che quando avrei sentito di non essere più l'allenatore perfetto per questo straordinario club, lo avrei detto. Credo che ci sia bisogno di un cambio e finchè io sarò qui finiremo col tenere sempre in conto i successi del passato". "Abbiamo scritto insieme la storia del calcio, hai dato al club energia e ottimismo", lo ringrazia Zorc. E adesso? Per la sua successione si fa già il nome di Thomas Tuchel, 41 anni e come Klopp nel 2008 reduce dall'esperienza al Mainz.
Nel futuro di Klopp potrebbero esserci anche Roma, Napoli o Milan.