Volley, la sfida scudetto Modena-Trento

Trento conquista il suo quarto scudetto di pallavolo in un PalaPanini gremito, dominando l'attesissima gara 4 contro Modena. Il team di coach Lorenzetti ha subito un 3-0 che assomiglia a quello patito domenica scorsa, al PalaTrento. Anzi, di fronte al pubblico amico NGapeth e i suoi sono sembrati ancora più in difficoltà, mai lucidi al confronto di un sestetto di Stoytchev assolutamente spietato, quasi perfetto. Ottima prestazione del giovane palleggiatore Giannelli, mvp del match. straordinario per la capacità di giocare a mente libera, senza tentennamenti, con grande continuità. Sul lato opposto, di nuovo opaca la prova del duo in genere spumeggiante Ngapeth-Bruninho.

Trento vince faticando solo nel primo set 26-24, poi conduce le danze: 25-20 e 25-19 davanti a un pubblico di casa quasi incredulo.

Nella serie scudetto è dunque 3-1 per i trentini, Modena vince solo gara 2 di una grande sfida nella quale, accanto agli aspetti tecnici e tattici, ha contato molto la capacità di restare freddi, di non cedere al nervosismo, di giocare al meglio i palloni più delicati: Birarelli e compagni ce l'hanno fatta alla grande, i loro avversari hanno mostrato spesso momenti di appannamento mentale sempre sfruttati con prontezza da una Trento e in fin dei conti ha strameritato il tricolore. Bravissima, in particolare, la Energy Ti Diatec Trentino a prendere le misure all'estro registico di Bruninho affidato per lo più al braccio sempre più prevedibile di Ngapeth (un copione replicato sempre più stancamente per cinque gare di seguito...).

Stoytchev, intervistato da Raisport, loda tutti i suoi, compreso Lukas Zygadlo che nelle ultime due sfide ha ceduto il posto di regista titolare al giovane Giannelli., grande protagonista anche con spavalderia, sia al servizio sia sotto rete (a muro e in attacco di secondo tocco), accanto a una prestazione ordinata e minuziosa in cabina di regia. Il bolzanino si conferma davvero uno dei giovani italiani più ricchi di talento.

Anche il coach modenese ha reso merito al successo di Trento sottolineando la forza degli avversari ma anche il nervosismo del suo sestetto.


 

Parmareggio Modena-ENERGY T.I. Diatec Trentino 0-3
(24-26, 20-25, 19-25)
PARMAREGGIO: Vettori 13, Petric 6, Piano 10, Bruno, Ngapeth 10, Verhees 7, Rossini (L); Boninfante 1, Sala, Kovacevic. N.e. Donadio. All. Angelo Lorenzetti.
ENERGY T.I. DIATEC TRENTINO: Lanza 8, Solé 7, Djuric 13, Kaziyski 13, Birarelli 5, Giannelli 7, Colaci (L); Burgsthaler. N.e. Nelli, Zygadlo, Nemec, Thei, Mazzone. All. Radostin Stoytchev.
ARBITRI: Santi di Città di Castello (Perugia) e Saltalippi di Perugia.
DURATA SET:  31’, 28’, 28’; tot  1h e 27’.
NOTE: 5.080 spettatori per un incasso di 75.680 euro. Parmareggio: 8 muri, 5 ace, 16 errori in battuta, 6 errore azione, 42% in attacco, 73% (41%) in ricezione. ENERGY T.I. Diatec Trentino: 7 muri, 6 ace, 10 errori in battuta, 6 errore azione, 53% in attacco, 80% (43%) in ricezione. Mvp Giannelli.


 

Le parole di Stoytchev

“Vorrei ringraziare, oltre che la Società ed il Presidente, anche tutte le altre persone che hanno aiutato questa squadra a vincere: ci hanno dato tutti una grossa mano per arrivare sin qui e hanno sofferto con noi. E’ stata una bellissima vittoria ma la migliore è sempre la prossima. Vincere il secondo set è stato importantissimo, ancora più del primo: ottenuto quello si è visto che la nostra squadra iniziava ad intravedere lo scudetto. Modena ha giustamente provato a rientrare in partita ma noi abbiamo giocato in tranquillità e siamo arrivati dove volevamo, fino in fondo. Complimenti a Simone Giannelli, che senza dubbio è un talento con coraggio e testa per giocare. Adesso però deve mantenere i piedi saldi a terra. Il mio lavoro è quello di farlo lavorare ancora di più”.


 

L'andamento del match

Trento schiera già in partenza ancora la nuova diagonale palleggiatore-opposto, Giannelli-Djuric, accanto agli altri titolari consueti. Modena parte con il sestetto base della serie.

Avvio equilibrato nel primo set, con squadre un po' contratte e diverse fasi di cambio palla che non vanno a buon fine. Fra break e contro-break, grazie anche ad alcuni muri, si arriva al time-out tecnico sul 12-11.

Dà ancora spettacolo il francese Ngapeth, con una finta di attacco da seconda linea trasformata in un'alzata per Vettori che spara dentro i tre metri, smarcato con muro a zero. Un errore in ricezione sulla float di Piano offre a Modena l'opportunità di chiudere con uno smash la palla dell'8-7, dopo il successivo cambio palla, azione stroardinaria, con difese da brivido in entrambi i lati del campo, conclusa da Trento con un primo tempo spumeggiante.

Modena allunga sul 14-11 ma poi un errore in attacco di Ngapeth consente a Kaziyski di innescare una buona serie al servizio, con ace e semiace, che riporta Trento in parità. Equilibrio rotto dal servizio di Bruninho, che porta un break e il 17-15, che diventa più tre per i padroni di casa su un muro modenese che ferma Lanza in posto 4. Trento poi recupera, grazie anche a un muro di Djuric su Petric che vale un break. Time out Lorenzetti sul 21-21. Un ace in salto float di Bonenfante, secondo alzatore entrato per il servizio, porta avanti Modena 23-22 ma Trento impatta e manda Kaziyski sui nove metri, ma al secondo tentativo è cambio palla.

Trento si porta poi sul 25-24 dopo un errore in attacco di Ngapeth da posto due. Set ball con Birarelli al servizio. Controattacco dopo difesa su primo tempo di Sala: Djuric chiude il set per Trento: 24-26.

In questa prima fase, qualche timidezza negli attaccanti, che ricorrono spesso al pallonetto non vincente. Poi, si sbloccano tutti...

Nel secondo set si va ancora a strappi. Trento avanti 12-11 al time-out tecnico. Poi Trento accelera sul 14-11 ma viene ripresa anche grazie ala scelta di Modena di spingere con i primi tempi. Si arriva 18-18 ma il servizio di Kaziyski favorisce un altro strrappo: 18-21 per gli ospiti. Una difesa di Colaci su fiondata di Vettori ricade nel campo modenese ed è set ball, che poi diventa 20-25 e 2-0 per Trento.

Modena frastornata in avvio di terzo set, Trento sempre lucida si porta sul 4-0. Time-out Lorenzetti, con Ngapeth apparentemente fuori partita.

I padroni di casa si riavvicinano e dopo il time-out tecnico si arriva al 10-13 per Trento che poi allunga con un attacco di Giannelli sul secondo tocco di una palla ricostruita. Modena è decisamente pasticciona, Trento non sbaglia quasi nulla. Giannelli ace su Petric porta i suoi sul 18-13.

Colaci difende una palla incredibile deviata dal muro e Djuric picchia in diagonale per il 22-17.

Kaziyski conquista il cambio palla e va al servizio. Modena risponde in primo tempo ma poi Ngapeth sbaglia la battuta e regala il match point a Trento che difende e rigioca: 19-25, è scudetto

Poi, muro su Kaziyski e Modena a -4. Ma Trento sembra in totale controllo mentre Bruninho va al servizioo davanti ai 5 mila del PalaPanini fra i quali 350 trentini.

Primo arbitro Simone Santi da Città di Castello, coadiuvato da Fabrizio Saltalippi di Perugia.

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