Giro la nona tappa a Tiralongo per distacco
Paolo Tiralongo ha vinto per distacco la 9/a tappa del Giro d'Italia, 224 km da Benevento a San Giorgio del Sannio. Dopo una fuga di quasi 200 km, il corridore dell'Astana ha lasciato a 21" l'olandese Steven Kruijswijk (Lotto-Jumbo) e a 23" il tedesco Simon Geschke (Giant-Alpecin) ed altri 5 atleti. Fabio Aru (Astana) è giunto 10/o a 56", ma uno in meno dello spagnolo Alberto Contador (Tinkoff-Saxo) e dell'australiano Richie Porte (Sky). L'italiano, quindi, è ora a 3" dalla maglia rosa Contador.
L'ordine d'arrivo della nona tappa, la Benevento-San Giorgio del Sannio di 224 chilometri:
1. Paolo Tiralongo (Ita-Astana) in 5h50'31" 2. Steven Kruijswijk (Ned-Lotto NL) a 0'21" 3. Simon Geschke (Ger-Giant) a 0'23" 4. Amael Moinard (Fra) s.t. 5. Jesus Herrada Lopez (Esp) s.t. 6. Carlos Betancur (Col) s.t. 7. Tom Jelte Slagter (Ned) s.t. 8. Kenny Elossonde (Fra) s.t. 9. Ryder Hesjedal (Can) a 0'27" 10. Fabio Aru (Ita) a 0'56" 11. Alberto Contador (Esp) a 0'57" 12. Richie Porte (Aus) s.t. 14. Giovanni Visconti (Ita) a 1'43" 18. Fabio Felline (Ita) s.t. 19. Stefano Pirazzi (Ita) s.t. 20. Damiano Caruso (Ita) s.t. 21. Enrico Barbin (Ita) s.t. 22. Dario Cataldo (Ita) s.t. 23. Damiano Cunego (Ita) s.t. 24. Davide Formolo (Ita) s.t. 28. Rigoberto Uran Uran (Col) s.t.
Questa la classifica generale del 98esimo Giro d'Italia
1. Alberto Contador (Esp-Tinkoff) in 38h31'35" 2. Fabio Aru (Ita-Astana) a 0'03" 3. Richie Porte (Aus-Sky) a 0'22" 4. Mikel Landa (Esp) a 0'46" 5. Dario Cataldo (Ita) a 1'16" 6. Roman Kreuziger (Cze) a 1'46" 7. Giovanni Visconti (Ita) a 2'02" 8. Rigoberto Uran Uran (Col) a 2'10" 9. Damiano Caruso (Ita) a 2'20" 10. Andrey Amador (Crc) a 2'24" 13. Davide Formolo (Ita) a 3'01" 14. Damiano Cunego (Ita) a 3'10" 16. Jurgen Van den Broeck (Bel) a 3'33" 25. Paolo Tiralongo (Ita) a 11'46" 26. Diego Rosa (Ita) a 13'37" 29. Stefano Pirazzi (Ita) a 18'00" 42. Mauro Finetto (Ita) a 36'08" 44. Diego Ulissi (Ita) a 37'37" 48. Fabio Felline (Ita) a 40'01" 52. Francesco Gavazzi (Ita) a 42'44" 55. Simone Stortoni (Ita) a 44'35"
Le interviste a fine corsa
- "Aru non perde occasioni, sono stato controllato ma all'arrivo mancava molto, ho preferito non forzare. Voglio attaccare quando il tempo sarà dalla mia parte". Così lo spagnolo Alberto Contador commenta l'ennesimo attacco in salita del suo diretto rivale, un allungo che però non è servito a sfilargli la maglia rosa. "Fabio ed io ci siamo parlati, abbiamo cercato di isolare Uran - spiega a Raisport il campione della Tinkoff-Saxo - La volata di Aru? spero che questo Giro non si risolva per un secondo...".
- "Landa è un grandissimo campione, sta andando fortissimo e sta ottenendo i risultati che merita. Farà ancora tantissimo e lo ringrazio per quello che ancora farà per me in questo Giro". Fabio Aru parte dai ringraziamenti per il suo gregario di fiducia per raccontare una tappa che ha visto il trionfo del suo amico e compagno di squadra Paolo Tiralongo. "In questi nove giorni abbiamo corso da vera squadra - spiega a Raisport il sardo dell'Astana - Siamo inanzitutto un gruppo di amici, e il fatto che abbia vinto lui per me è una gioia immensa. Non sarei stato così felice se avessi vinto io. Per me è come un fratello o un padre, tra noi c'è un rapporto bellissimo: quando ho saputo che avevo vinto, ai 500 metri, ho provato un'emozione indescrivibile". Lo scalatore azzurro ha provato ancora ad attaccare, trovando in Contador un alleato per mettere fuori gioco un altro pretendente alla maglia rosa: "Sapevamo che si era staccato Uran, ci ho provato sull'ultima salita. Porte non lavorava ed ho parlato con Alberto per guadagnare un pò ed ho avuto un Landa fortissimo. Il mio sprint su Contador all'arrivo? La gara finisce sulla linea di arrivo, questa era la nostra tattica".