Simone Giannelli in Australia tra pallavolo e libri

Preparare gli esami di maturità scientifica giocando con la Nazionale di volley dall’altra parte del mondo. È quanto sta accadendo a Simone Giannelli, il palleggiatore scudettato della Diatec Trentino che dopodomani potrebbe esordire con la Nazionale maggiore di volley nella prima partita dell’Italia nel girone di qualificazione della World League.

La squadra del commissario tecnico Mauro Berruto affronterà la nazionale australiana venerdì e sabato (entrambe in diretta televisiva su RaiSport, dopodomani alle ore 12 italiane mentre sabato alle 8.30) nel primo doppio incontro del 2015. I “volleyroos” sono alla loro terza partecipazione nella World League: dopo la prima esperienza nel 1999 è seguita quella dello scorso anno, quando, dopo aver battuto la Francia nella Final Four (della seconda fascia) disputata in casa staccarono il visto per la Final Six di Firenze. L’ultima sfida tra le due squadre in Oceania risale proprio al 1999 quando l’Italia –-nelle cui fila c’era anche Mirko Corsano, attuale assistente allenatore di Berruto che al termine di quella edizione venne premiato come miglior libero della competizione -  si impose due volte a Sidney.

Tra i tanti volti nuovi che fanno parte del gruppo italiano (6 in questa trasferta, 11 in totale nel gruppo della World League) c’è appunto anche quello di Giannelli, chiamato a fare il vice al capitano Dragan Travica. Il più giovane giocatore dell’intero gruppo azzurro, reduce da una finale scudetto durante la quale ha saputo ritagliarsi un ruolo da protagonista, sembra non essere distratto più di tanto dalla grande attenzione ricevuta e, come sua abitudine, dimostra compostezza di modi e testa sulle spalle: «Sì, è stato bello vincere, ma lo è anche essere qui con dei grandi campioni dai quali posso imparare tante cose. Alla mia età (classe ‘96, ndr) è normale sognare, ma sono appena agli inizi e le cose da fare sono talmente tante che vivo un giorno alla volta senza fare troppi programmi».

Giannelli racconta poi di come stia vivendo queste giornate di vigilia: «Allenandomi e studiando (sorride, ndr). Gli esami di maturità si avvicinano e non voglio fare brutta figura, ma è anche vero che qui voglio vivere ogni istante al massimo. Non capita tutti i giorni di provare certe sensazioni; cercherò di fare tesoro di questa esperienza, che ovviamente porterò per sempre nel cuore».

Ma ecco come si stanno preparando gli azzurri all'appuntamento.

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