Nicola Conci trionfa alla 3 Giorni Orobica
In casa dello sponsor della sua squadra, il Team Lvf , Nicola Conci a San Paolo d'Argon (Bg) coglie la vittoria più importante di questa stagione (la quarta), aggiudicandosi la 3 Giorni Orobica, gara a tappe internazionale con al via i più bei nomi della categoria juniores, e la dedica è per Timothy Porcelli, corridore trentino della Lvf perito tragicamente l’anno scorso mentre si stava allenando. Conquistata la maglia di leader sabato in vetta a Passo Maniva, ieri il longilineo passista scalatore di Pergine diretto dal papà ds Michele, con l’aiuto dei compagni è riuscito a difendere il primo posto in classifica in una tappa molto insidiosa (previsti quattro passaggi sul Colle dei Pasta) e corsa dal gruppo col coltello fra i denti.
Un successo di elevato peso specifico, anche perché ottenuto in rimonta, dopo il salto di catena nel finale della prima tappa, che lo aveva gravato di un handicap di 11” su Riccardo Verza, il veneto vincitore di quella frazione che puntava dichiaratamente anche al successo finale. Proprio il corridore della Contri anche ieri ha cercato di sorprendere Conci attaccando da lontano con compagni di alto lignaggio come Sobrero, Monaco e Bonandrini. Il suo attacco, come altri che si sono susseguiti, è stato però prontamente neutralizzato. Alla fine arrivo allo sprint e vittoria di Sobrero davanti a Romano e al campione italiano Scaroni. Quarto Verza. Alle spalle di Conci, in generale, la piazza d’onore se l’è aggiudicata il russo Eugenii Kazanov che ha conquistato anche la maglia bianca, causa una caduta che ha coinvolto a 3,5km dalla conclusione il vincitore di Passo Maniva, Alessandro Covi, slittato sul gradino più basso del podio.
«Per tutta la società - ha dichiarato dopo l’arrivo Nicola Conci dedicando il successo al compianto Timothy Porcelli -, questa è una vittoria importante e piena di significato. LVF e Team 2003, con tutto il loro staff, mi hanno sempre sostenuto. Sono molto contento di aver conservato la leadership: oggi (ieri, ndr) è stata una tappa durissima piena di attacchi, non abbiamo mai potuto abbassare la soglia dell’attenzione. Sono stati quattro giorni di gara molto intensi tra i momenti più duri metto proprio la tappa di oggi e gli ultimi km della frazione di sabato quando vedevo Covi davanti a me e non riuscivo a raggiungerlo».
I prossimi mesi hano già un volto definito: «Settimana prossima vedrò di fare bene al Campionato Italiano a cronometro, poi riposerò un po’ e in seguito penserò al finale di stagione».