Il doppio Bolelli-Fognini non tradisce Italia in vantaggio sulla Russia per 2 a 1

Simone Bolelli e Fabio Fognini i campioni di Melbourne non tradiscono e l'Italia è in vantaggio per 2-1 sulla Russia al termine della seconda giornata della sfida di Coppa Davis valida come spareggio per la permanenza nel World Group 2016 in corso sul veloce indoor della Bajkal Arena di Irkutsk, in Siberia. Punto del doppio vinto dalla coppia Slam Bolelli e Fognini che hanno battuto per 75 26 76(5) 76(2), dopo 3 ore e 18 minuti di partita Evgeny Donskoy e Konstantin Kravchuk.
Domenica gli ultimi due singolari: Gabashvili-Fognini e Rublev-Bolelli.
Venerdì la prima giornata si era chiusa in parità: dopo la sconfitta di Simone Bolelli, che aveva ceduto per 76(2) 61 63, in due ore e 23 minuti di partita a Teymuraz Gabashvili, era arrivato il pareggio azzurro grazie a Fabio Fognini, che aveva battuto per 76(8) 62 62, in un'ora e 51 minuti di gioco, il giovanissimo Andrey Rublev.

DOPPIO UNA BATTAGLIA - I campioni degli Australian Open contro una coppia comunque molto ben affiatata. La prima chance è tricolore con Kravchuk costretto al secondo gioco ad annullare una palla-break. E' l'unico sussulto, con i quattro giocatori che mantengono con discreta disinvoltura i rispettivi turni di battuta. Nel dodicesimo gioco, infatti, la seconda palla-break (che poi è anche un set-point) per gli azzurri, sul servizio di Donskoy, viene trasformata da Fognini che con una splendida risposta di rovescio lungo linea archivia senza pericolosi strascichi il primo parziale (75). Break azzurro anche in nel secondo gioco della seconda frazione, con Donskoy che perde ancora la battuta. Nel terzo gioco, sul servizio di Fognini, arrivano però le prime due palle-break del match per la Russia e, su un errore di Bolelli, e Donskoy/Kravchuk rientrano in partita.

Nel quinto gioco azzurri ancora in difficoltà: Bolelli cancella con un ace la prima palla-break, Fognini con una volée di diritto la seconda. Dopo due chance per l'Italia di portare a casa il game arriva un'altra palla-break per la Russia ed ancora un ace di Simone per la parità. Sulla quarta opportunità però lo smash di Kravchuk porta i padroni di casa sul 4-1 e poi a pareggiare il conto dei set (62). Nel terzo parziale il break azzurro arriva nell'ottavo gioco, alla seconda chance (5-3). Bolelli però rovina tutto con un doppio fallo e Fognini lo "aiuta" con una volée sbagliata mentre i russi da parte loro rispondono benissimo mettendo a segno il contro-break. E poco dopo è 5 pari. Si va al tie-break: l'Italia vola 3-0 e poi chiude per 7 punti a 5. Nel quarto set, al secondo gioco, Fognini concede tre palle-break di fila sul proprio servizio: la coppia azzurra le annulla ma sulla quarta opportunità è break Russia che sale 2-0. I padroni di casa allungano fino al 4-1 ma nel settimo gioco arriva il contro-break degli azzurri che riagguantano gli avversari sul 4 pari. Nel decimo gioco Bolelli salva un set-point mettendo la volée proprio sulla riga e poco dopo è cinque pari.

E poi è ancora tie-break: gli azzurri lo giocano alla grande e lo chiudono per 7 punti a 22, con Donskoy che caccia in rete la l'ultima volée. E capitan Barazzutti non trattiene un urlo liberatorio prima di abbracciare i suoi ragazzi. E' stata una partita difficile che era importante vincere e lo abbiamo fatto", ha detto Bolelli a caldo. "Questo match vinto è importante per noi anche come coppia, visto che dopo Wimbledon non avevamo combinato granché - ha sottolineato Fognini -. Io era un po' stanco ma Simone mi ha aiutato molto. Era un punto importante. Dobbiamo vincere ancora un match ma è ancora molto lunga". Soddisfatto Corrado Barazzutti: "Sono molto contento di questa vittoria che ci avvicina al nostro obiettivo. I ragazzi sono stati bravissimi: hanno dimostrato di essere una coppia forte e di soffrire ed impegnarsi a fondo quando giocano per la Nazionale. Siamo un bellissimo gruppo e quando possiamo gioire lo facciamo tutti insieme. C'è stato un passaggio a vuoto nel secondo set ed all'inizio del quarto ma abbiamo recuperato ed in Davis sono cose che possono succedere".

È la sesta volta - la prima dopo 19 anni - che le due nazionali si affrontano ed il bilancio dei precedenti vede gli azzurri avanti per 4-1. A marzo, nel primo turno del Wold Group 2015, l'Italia è stata battuta per 3-2 dal Kasakhstan ad Astana (dopo essere stata in vantaggio per 2-1). A luglio, La Russia invece a luglio, nel secondo turno del Gruppo I Zona Europa/Africa, ha sconfitto per 3-2 la Spagna (in formazione rimaneggiata) a Vladivostock rimontando dallo 0-2 della prima giornata. L'Italia ha partecipato al World Group per gli ultimi quattro anni di fila (dopo averlo riconquistato nel 2011): la Russia invece manca dal Gruppo Mondiale dal 2012.

Per la sfida il capitano azzurro Corrado Barazzutti ha convocato Andreas Seppi (n. 25 Atp), Fabio Fognini (n. 28 Atp), Simone Bolelli (n. 63 Atp) e Paolo Lorenzi (n. 88 Atp). Come quinto giocatore è stato aggregato anche Matteo Donati.
Il capitano russo Shamil Tarpsichev ha invece scelto Teymuraz Gabashvili (n. 53 Atp), Evgeny Donskoy (n. 139 Atp), Konstantin Kravchuk (n. 155 Atp) ed il giovane Andrey Rublev (n. 198 Atp), 17 anni, vincitore del singolare decisivo contro lo spagnolo Andujar a Vladivostock.

venerdì
Teymuraz Gabashvili (RUS) b. Simone Bolelli (ITA) 76(2) 61 63
Fabio Fognini (ITA) b. Andrey Rublev (RUS) 76(8) 62 62

sabato
Simone Bolelli/Fabio Fognini (ITA) b. Evgeny Donskoy/Konstantin Kravchuk (RUS) 75 26 76(5) 76(2)

domenica
dalle ore 14 (le 8 in Italia)
Teymuraz Gabashvili (RUS) c. Fabio Fognini (ITA)
precedenti
2009, Atp Casablanca (C), 1° turno: Gabashvili 62 61

a seguire
Andrey Rublev (RUS) c. Simone Bolelli (ITA)
precedenti
nessuno

 

Ora siamo con la testa avanti - avvisa capitan Barazzutti - ma il traguardo è ancora lontano. Ci manca un punto”. Insomma vietato abbassare la guardia. Poi i complimenti ai suoi ragazzi: “Seduto in panchina si soffre sempre - aggiunge Corrado - ma Fabio e Simone ancora una volta hanno dimostrato di formare uno dei migliori doppi del mondo. Hanno dato prova di grande maturità e carattere ed è il bello della Coppa Davis, una competizione durissima in cui vengono fuori i lottatori, emerge chi ha la capacità di soffrire e di combattere. Fabio e Simone hanno giocato a tratti molto bene, c’è stato qualche piccolo calo, ma in match così è normale. Sono stati lucidi nel superare i momenti di difficoltà contro una coppia molto competitiva. Nel quarto set sono venuti fuori da una situazione molto complicata rimontando prima un break di svantaggio e annullando poi anche un set point con estrema freddezza. Come sempre i ragazzi stanno dimostrando un grandissimo attaccamento alla maglia azzurra. Non si arrendono mai e in campo danno sempre tutto”.

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