Magnate russo si compra la gloriosa Pallacanestro Cantù
La Pallacanestro Cantù passa in mani straniere. Oggi la società ha annunciato che Dmitry Gerasimenko, origini ucraine, fondatore della seconda fabbrica di acciaio più grande della Federazione Russa, è divenuto il nuovo socio di maggioranza della società. Una trattativa chiusa in soli 5 giorni e che ha spiazzato i tifosi. Anna Cremascoli lascia dunque il suo ruolo di maggioranza ma rimane presidente della Pallacanestro Cantù. Tutti gli altri soci restano in società con quote diluite. Gerasimenko è già proprietario e presidente della squadra Krasny Oktyabr (Ottobre Rosso) di Volgograd.
Il magnate 37enne è anche tesserato come giocatore del suo club ed è sceso in campo in una partita nell’Eurocup. Il figlio 13 enne, Egor gioca nell’Under 14 Open della Pallacanestro Cantù, e da qui è nato il suo interessamento per la squadra brianzola che milita in serie A.
Già la moglie di Gerasimenko, Irina, con la società Sport Expo che ha sede a Lugano, si era detta pronta a finanziare la costruzione del nuovo Palazzetto a Cantù. «Siamo convinti che quello che Gerasimenko propone è qualcosa che da soli non avremmo mai potuto realizzare, neanche facendo entrare nuovi soci o industriali della zona - ha spiegato Anna Cremascoli -. Io e gli altri soci riteniamo questa cessione un atto d’amore verso questa società; le quote sono state cedute al valore nominale senza speculazioni di alcun tipo. Da oggi Gerasimenko è socio di maggioranza, noi ci siamo diluiti ma il board resta invariato, perciò io rimarrò presidente».
Gerasimenko non era presente alla conferenza stampa poichè «visti i tempi ristretti - ha detto Cremascoli - non ha potuto essere qui a spiegare i dettagli economici del passaggio di proprietà ma è atteso nelle prossime settimane. L’abbiamo sentito, sappiamo quello che ha in mente di fare per la squadra e ne siamo contenti. Cercheremo di supportarlo e sappiamo che non snaturerà l’identità della pallacanestro canturina. Ci siamo inoltre presi le nostre garanzie per tutelare gli interessi della società».
Da notare che nel Krasny Oktyabr fino all’altro giorno giocava Tony Mitchell, ex ala della Dolomiti Energia. L’americano l’altro giorno ha rescisso il contratto con la squadra russa, stufo dei continui spostamenti da un capo all’altro della Russia vista l’inadeguatezza dell’impianto di Volgograd. E se Gerasimenko ora lo «dirottasse» a Cantù?