Levico, amara trasferta Basta un gol al Tamai
Si chiude con una sconfitta sul campo del Tamai il girone d'andata della matricola Levico Terme. Nell'anticipo di ieri, i gialloblù non riescono nell'impresa di espugnare il difficile rettangolo di gioco friulano sempre avaro di soddisfazioni per le formazioni trentine, mai vittoriose negli ultimi dieci anni. Si chiude quindi con 22 punti, frutto di cinque vittorie, sette pareggi e altrettante sconfitte questo girone d'andata per i termali, un bottino che tiene senza dubbio viva la speranza di una salvezza senza passare per l'insidiosa roulette dei play-out, ma nel girone di ritorno Baido e compagni dovranno subito ritrovare compattezza e concentrazione viste ad inizio stagione prima di una leggera flessione in questi ultimi mesi.
Torniamo al match. La truppa valsuganotta di mister Marco Melone scende in campo con un 4-3-3: a difesa della porta gialloblù Nervo, in mezzo alla difesa la consolidata coppia Agosti-Tobanelli; sugli esterni bassi confermato a sinistra Micheli, mentre a destra spazio a capitan Filippini. A centrocampo una cerniera che punta più alla sostanza che alla fantasia con Pancheri, Bazzanella (in ballottaggio fino all'ultimo con il fantasista Tessaro) e il giovane Piccinini che rientra dopo aver scontato il turno di squalifica. In attacco il tridente formato da Calì punta centrale con Baido e Bettazza a dar man forte. In panchina, oltre ai tre veterani Zomer, Bazzanella e Ceccon, molti giovani della "cantera" viste le recenti partenze di Meneghini (passato alla Fersina) e dell'argentino Parodi (svincolato), in attesa di qualche colpo di mercato del direttore sportivo Salati molto attivo in queste settimane. Stesso schieramento anche per le "Furie Rosse" di mister De Agostini che non può però contare sull'esperto portiere Peresson, infortunatosi (stiramento) nel finale del derby con il Fontanafredda, al suo posto il giovane Carniel. In difesa rientra Faloppa, mentre in attacco, confermato uno dei tridenti più prolifici formato da Sellan-Paladin-Diaw, autori di ben 19 reti delle 24 totali messe a segno.
Tattiche e spirito diverso con il Levico Terme che prova a giocare palla a terra, mentre i padroni di casa puntano alla velocità delle loro ali. Il 1° tempo stenta a decollare e per vedere la prima palla gol bisogna attendere il minuto 19 quando Sella da buona posizione spara alto. Al 27' ancora Tamai in evidenza con Diaw la sua girata a botta sicura si stampa sulla traversa. Attorno alla mezzora ghiotta occasione per il Levico Terme con Calì che si mangia un gol clamoroso di testa da pochi passi. Si va alla ripresa è al 4' arriva la rete che decide il match: Diaw lavora un buon pallone e dal fondo crossa il pallone sul primo palo, dove si fionda Sellan per la stoccata vincente. I ragazzi di Melone cercano di reagire ma il fortino biancorosso non concede spazi. Al 22' proteste in casa gialloblù: Giacomini atterra Calì in area, il contatto sembra netto ma l'arbitro lascia proseguire e con il passare dei minuti il Tamai amministra il vantaggio fino al triplice fischio finale.