Grande Stefano Gross: terzo nello slalom di Kranjska Gora
Ancora un terzo posto, il terzo stagionale, e nono podio in carriera per il trentino Stefano Gross che, nello slalom speciale di Coppa del mondo a Kranjska Gora, con il tempo di 1'47"35, è riuscito a gestire al meglio un tracciato difficilissimo dopo una nevicata d'altri tempi. "È un bel risultato, vuol dire che me la gioco con i migliori e che la prossima volta cercherò di batterli", ha detto soddisfatto l'atleta della Val di Fassa. La gara è stata vinta senza problemi dall'austriaco Marcel Hirscher - 39/a vittoria in carriera e sciata in assoluta scioltezza per il fresco vincitore di cinque Coppe del mondo in serie - in 1'46"24. Secondo il norvegese Henrik Kristoffersen, in 1'47"05, 20 anni soltanto e sei vittorie stagionali: è andata a lui la coppa di slalom speciale. Oltre a Gross per l'Italia in classifica c'è poi solo Manfred Moelgg con il 10/o tempo in 1'48"18, mentre Patrick Thaler ha inforcato nella manche decisiva. Sui Monti Tatra, nella Repubblica Ceca, a Jasna, lo slalom speciale donne è stato ancora una volta dominato dalla statunitense Mikaela Shiffrin che, in 1'55"60, ha dato un distacco abissale di 2"36 alla svizzera Wendy Holdener e di 2"77 centesimi alla ceca Veronika Velez Zuzulova. Per Shiffrin - 20 anni, di Vail, Cororado - è il 19/o successo in carriera, oltre a un oro olimpico e due titoli mondiali. Infortunata a inizio stagione e rientrata in gara da poco, Shiffrin ha vinto tutte le gare alle quali ha partecipato e di certo avrebbe vinto anche la Coppa di disciplina che invece è andata alla svedese Frida Hansdotter, alla quale è bastato un 10/o posto per regolare la ceca Velez Zuzulova. In questo slalom l'Italia ha incassato l'11/o posto con Chiara Costazza, trentina e fassana come Stefano Gross, il 15/o di Irene Curtoni e il 19/o di Federica Brignone. La valdostana - nella seconda manche le si è incredibilmente spaccato in due il bastoncino sinistro - è in continua crescita anche in speciale e dunque c'è da prevedere che nel prossimo futuro darà una mano concreta alla resurrezione azzurra in questa disciplina. Domani a Jasna si recupera il gigante non disputato sabato per una bufera di vento. Per l'Italia l'attesa è concentrata, ovviamente, tutta su Federica Brignone. La Coppa del mondo uomini si trasferisce, invece, in Norvegia, a Kvitfjell: sabato discesa e domenica supergigante. L'azzurro Peter Fill ha la possibilità, quando mancano due gare alla fine della stagione, di vincere la Coppa del mondo di discesa, impresa mai riuscita all'Italia.