Aquila, la crisi continua Brutta sconfitta a Torino
Incostante e fragile. E sconfitta per la sesta volta consecutiva, l’ottava in nove partite nel girone di ritorno. La Dolomiti Energia perde anche a Torino (71-69), sul parquet dell’ultima in classifica. Lo fa al termine di un match confuso, indecifrabile e sfortunato. Deciso da un fallo sconsiderato di Sutton, che manda Dyson in lunetta a meno di un secondo dalla sirena che avrebbe garantito ai trentini altri 5’ di battaglia in overtime. Il «regista occulto» del lungometraggio di Torino è lo stesso che aveva diretto le precedenti sconfitte dell’Aquila Basket in campionato: un avvio incoraggiante, una fase interlocutoria nei quarti centrali, un crollo verticale nel quarto periodo.
Non è bastato il carattere di una squadra che anche nelle difficoltà non muore mai. Certo, mancava Sanders e si è sentito. Certo, la doppia sfida con Milano in Eurocup poteva essere una distrazione. Ma la Dolomiti Energia al PalaRuffini non è mai stata in grado di giocare la propria pallacanestro. Si è fatta ingabbiare in un tipo di partita che non poteva controllare, nel ritmo e nell’inerzia. E alla fine ha pagato a carissimo prezzo i propri (troppi) errori.
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