Candreva e De Rossi liquidano la Finlandia
Nell'ultima amichevole prima del debutto agli Europei di «Francia 2016», l'Italia ha battuto al «Bentegodi» di Verona la Finlandia con il punteggio di 2-0 con le reti, una per tempo, di Candreva su rigore e De Rossi. Il ct Conte si affida ad un 3-5-2 che contempla inizialmente Sirigu tra i pali, una difesa tutta juventina composta da Barzagli, Bonucci e Chiellini, un centrocampo gestito da Motta, con Candreva ed El Shaarawy sugli out e Parolo e Giaccherini interni, ed un attacco formato dalla coppia Zaza-Immobile. Proprio il tandem offensivo si dà maggiormente da fare, pur senza mai intimorire Hradecky. Anche Parolo, in un paio di occasioni, manca il timing sotto porta e così ci vuole un rigore, al 27', per rompere il ghiaccio. Hetemaj, centrocampista del Chievo, stende in area Candreva: l'olandese Bol non ha esitazione e lo stesso laziale infila di precisione dal dischetto.
In avvio di ripresa gli azzurri fanno ancora la partita, senza però rendersi pericolosi. All'8' l'estremo ospite blocca un tiro-cross di Candreva, al 18' Conte fa entrare De Rossi per Motta ed il debuttante Sturaro per Giaccherini. Al 20', conclusione d'esterno, «sporcata» in corner, di El Shaarawy, poco dopo sostituito da Florenzi. Al 26' l'Italia raddoppia proprio con uno dei nuovi innesti: cross dalla destra di Candreva, colpo di testa di De Rossi e score sul 2-0. Al 32' Hradecky dice no ad un sinistro di Zaza, servito da Immobile, al 35' primo tiro finlandese verso la porta di Sirigu di Eremenko. Spazio al 35' per Pellè al posto dell'applauditissimo Zaza. Nel finale di match ci prova di testa anche Immobile, minaccioso in contropiede nel recupero, e si rivede in difesa Ogbonna per Bonucci.
L'amichevole termina dunque sul 2-0 per l'Italia, che lunedì 13 giugno debutterà ad Euro2016 contro il Belgio. «Dobbiamo restare con i piedi per terra - ammonisce al termine il ct Conte -. Tra una settimana abbiamo l'esordio agli Europei contro il Belgio e dovremo impiegare questo tempo per migliorare. Mi aspetto di più quanto a ritmo, intensità e in merito ad alcune situazioni tattiche». Italia diversa quella vista a Verona: «Questo - risponde Conte - è un gruppo di ragazzi per bene, sono buonissimi calciatori. È importante in tornei così brevi che i ragazzi stiano bene anche tra di loro, loro lo fanno e lavorano alla grande. Spero che il campo ci dia soddisfazione non tanto per me ma per loro».