Un «Pulcino d'Oro» da record A Levico anche Grosso e Galli
Ancora una volta uno spettacolo nello spettacolo. Non ha deluso di certo le aspettative la seconda edizione del «Torneo Internazionale Pulcino d’Oro - Città di Levico Terme», manifestazione organizzata dall’Unione Sportiva Levico Terme che ha visto più di 800 ragazzi scendere in campo sui terreni di gioco della società del presidente Sandro Beretta nel week end appena trascorso. Juventus, Inter, Frosinone, Udinese, Hellas Verona, Roma, Venezia, Cittadella e Sudtirol, sono queste le big chiamate per incantare la manifestazione, non dimenticando anche le altre 24 squadre locali e nazionali che sono scese in campo nei due giorni di gara sulle rive del lago di Levico Terme.
Dopo la bellissima sfilata tra le via della cittadina termale, nel pomeriggio di sabato è andata in scena la prima fase dove, come da pronostico, Juventus, Inter, Alto Adige, Udinese, Hellas Verona, Cittadella e Roma vincono il proprio girone, la sorpresa arriva dl girone D, dove il Venezia passa come prima del girone a discapito della favorita Frosinone. Nella giornata di domenica ha preso il via la seconda fase dove le prime di ogni girone si affrontano per il Pulcino d’Oro, le seconde per quello d’argento, le terze per quello di bronzo ed infine le quarte per il Pulcino Gialloblù. Grande spettacolo quindi nel raggruppamento delle prime classificate, scese in campo sotto una tribuna centrale piena zeppa di spettatori che non hanno voluto mancare a questo appuntamento.
Ad alzare meritatamente il trofeo dorato, battendo nel match decisivo l’Udinese per 4 a 0, è stata l’Inter, imbattuta nel girone finale contro Alto Adige, Roma e appunto l’Udinese. Per la cronaca il Pulcino d’Argento è stato vinto dal Feralpi Salò, la Vipo Trento si aggiudica quello di Bronzo, mentre la Juventus Club Bolzano si porta a casa quello gialloblù.
Da segnalare inoltre la presenza, oltre a quello del campione del Mondo nel 2006 di Fabio Grosso (arrivato a Levico per seguire il figlio con la maglia della Juventus), quella di Giovanni Galli, grande campione del Milan e della Nazionale e con la sua Onlus dedicata al figlio Niccolò prematuramente scomparso in seguito ad un incidente nel 2001. Tutte le quote d’iscrizione al torneo sono state devolute in beneficienza alla sua Fondazione Onlus impegnata a aiutare chi si trova in difficoltà.