Aquila basket, quasi fatta per Riccardo Moraschini
«Non faremo le coppe europee e quindi abbiamo deciso di continuare con l’impronta italiana. Da qui la decisione di mantenere la formula del “5+5” con cinque giocatori di formazione “nostrana” e cinque stranieri. Sarà una squadra con le note caratteristiche di Trento, fatta di gente con ambizioni, che ha voglia di lavorare e di mettersi in gioco giorno dopo giorno». Salvatore Trainotti, di ritorno dal tour Usa a caccia di giocatori per la Dolomiti Energia del 2016/17, fa il punto della situazione sul mercato aquilotto.
Rispetto alle voci che nelle scorse settimane si facevano via via più insistenti di una formazione con 4 italiani, 3 Usa e 5 giocatori comunitari, il gm dell’Aquila conferma che non ci sarà alcun stravolgimento della formula. Avendo un’unica partita in settimana non servirà un roster particolarmente «lungo» con 12 giocatori intercambiabili e pronti per tanti minuti sul mercato. Si punterà, come nei primi due anni di Serie A, su un nucleo di 5 italiani con 5 stranieri: 4 Usa e il portoghese Joao Gomes. Il che significa che per il «talentino» svedese Johan Löfberg verrà cercata una soluzione in prestito.
Attualmente l’Aquila ha sotto contratto il play e capitano Toto Forray, la guardia Diego Flaccadori, lo «swingman» Betinho Gomes, le ali Dustin Hogue e Filippo Baldi Rossi, il centro Luca Lechtaler.
Per completare il roster servono un altro play, una guardia, un’ala piccola e il centro titolare. L’unica certezza in questo momento è che per il 5 si punterà ancora su un lungo Usa (a proposito: Julian Wright ha firmato per i turchi del Trabzonspor). Per quanto riguarda il regista nei giorni scorsi si sono fatti i nomi di Chasson Randle, l’anno scorso in Repubblica Ceca, e di Ron Baker e Josh Adams, entrambi appena usciti dall’università. Si tratta di giocatori effettivamente visionati da Trainotti e da Buscaglia (che rientra oggi dagli Usa). Ma con loro ce ne sono tanti altri. Senza dimenticare quel Will Cummings che dopo le 4 buone partite di fine campionato scorso l’Aquila riporterebbe volentieri a Trento (anche perché può giocare da 2). Le sue buone prestazioni alle Summer League stanno incuriosendo gli scout Nba, ma se le porte dei professionisti non si aprissero, il ragazzo di Temple potrebbe valutare un ritorno in Trentino per lanciarsi in prospettiva europea.
Anche l’ala piccola dovrebbe essere americana. Molto probabile che si tratti di un giovane da far maturare dietro Gomes. A questo punto la guardia «vice Flaccadori» dovrebbe essere un italiano. Sul mercato ci sono Riccardo Moraschini (ex Mantova in A2), l’ex casertano Daniele Cinciarini, ma anche Michele Vitali che non ha ancora firmato con Brescia. La prima scelta sarebbe proprio l’ex mantovano, grande amico di Baldi Rossi. I due sono coetanei (del ‘91) ed entrambi sono cresciuti nella Virtus Bologna. Il roster verrà completato con due giovani. Mancano i dettagli con Isacco Lovisotto (204, ala grande), diciottenne di scuola Benetton, e potrebbe rientrare da Verona Andrea Bernardi (play, 193, 19 anni).