Rio, Lupo-Nicolai da urlo. In finale nel beach volley
Sconfitti i russi, se la vedranno con il Brasile
Cresce ancora il bottino di medaglie per l'Italia ai Giochi di Rio: Paolo Nicolai e Daniele Lupo sono alla finale per l'oro del beach volley, un risultato storico. Il conto dei podi sale a 24, in attesa di definire il colore di questa medaglia, tra due giorni. Sulla spiaggia di Copacabana, nella notte di Rio, la coppia azzurra si è guadagnato l'accesso alla sfida per i due gradini più alti del podio con un'avvincente semifinale contro i russi Vlacheslav Krasilnikov e Konstatin Semenov: 2-1 il risultato finale (15-21, 21-16, 15-13), con un terzo set punto a punto, e tra le proteste dei russi per un paio di presunte invasioni. Lupo-Nicolai, dopo aver a lungo sofferto il muro di Semenov, hanno preso il largo sull'otto pari, con un paio di lunghezze di vantaggio frutto di giocate di ingegno: e a quel punto sono diventati irraggiungibili.
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Nella finale per l'oro la sfida è agli idoli di casa, la coppia brasiliana Alison-Bruno Schmidt: il secondo è nipote del cestista Oscar, amatissimo dai brasiliani, e per la finale del 18 agosto (appuntamento alla mezzanotte locale, le 5 del mattino del 19 in Italia), la spiaggia di Copacabana promette tifo molto caldo. L'Arena di beach è l'unico impianto tutto esaurito, ma anche la tifoseria italiana presente alla semifinale si è fatta sentire, con il coro che accompagnò gli azzurri del calcio nel mondiale 2006. Dallo stadio Engenhao arriva l'oro del salto in alto, e un messaggio amaro per il grande assente azzurro, Gianmarco Tamberi: la vittoria è andata al canadese Derek Drouin che ha saltato 2.38, un centimetro in meno del primato italiano stabilito da Tamberi lo scorso 10 luglio, nel giorno del suo infortunio. Argento al qatariota Mutaz Barshim (2.36), bronzo all'ucraino Bodhan Bondarenko (2.33).
Esulta ancora la Giamaica della velocità: l'oro dei 110 ostacoli è di Omar McLeod che corre in 13.05, davanti allo spagnolo Orlando Ortega, argento in 13.17, e al francese Dimitri Bascou, bronzo in 13.24. Parla keniano il mezzofondo anche nei 1.500 donne: vince Faith Kipyegon (4.08.92), che batte la primatista mondiale Dibaba, favorita della gara: l'etiope è solo argento in 4.10.27, al termine di una corsa condita di scintille e contatti tra le due. Il bronzo va all'americana Jennifer Simpson (4.10.53). Si qualifica alla finale del lungo, tra le prime otto, Daria Klishina, unica russa dell'atletica presente ai Giochi.