Kerber regina a New York È la nuova numero 1 al mondo
Angelique Kerber è la regina degli us Open. La tedesca ha fatto suo l’ultimo Slam stagionale sul cemento di Flushing Meadows. Battuta in finale la ceca Karolina Pliskova, numero 11 Wta e 14ª testa di serie con il punteggio di 6-3, 4-6, 6-4, in due ore e sette minuti di partita. La 28enne di Brema, da lunedì nuova numero uno della classifica mondiale.
Trionfa dunque una mancina a trionfare a New York dopo Evelyn Sears (1907), Martina Navratilova (1983, 1984, 1986 e 1987) e Monica Seles (1991 e 1992). La Pliskova si consola con il best ranking: la 24enne di Louny lunedì rientrerà tra le top ten andando ad accomodarsi sulla sesta poltrona.
A New York la Kerber ha conquistato il decimo trofeo in carriera su 24 finali disputate: in questa stagione, oltre gli Us Open, Angelique ha vinto Australian Open (primo Slam in carriera, battendo Serena) e Stoccarda (dove ha bissato il titolo del 2015) mentre ha perso a Brisbane (battuta da Azarenka), Wimbledon (sconfitta da Serena), Giochi Olimpici di Rio (un ko inatteso e doloroso contro la portoricana Monica Puig) e Cincinnati (stoppata dalla Pliskova).
«Sono comunque felice - ha detto Pliskova durante la premiazione - ho giocato il mio miglior tennis ma Angie ha dimostrato di essere davvero la numero uno», ha detto d’un fiato. «Sapevo che sarebbe stata una partita dura e sono orgogliosa di come l’ho giocata e di averla trascinata al terzo set. Sono molto soddisfatta per come ho giocato in tutte queste due settimane».
«È straordinario: due Slam in una stagione - ha invece commentato la Kerber - Questo è l’anno migliore della mia carriera - ha confessato ringraziando il pubblico - È fantastico aver vinto qui dove tutto è cominciato. Voglio congratularmi con Karolina: quando le mi ha agganciato e superato ho cercato di rimanere concentrata su ogni singolo “quindici” ed ha funzionato. Cosa significa essere numero uno? È un sogno che avevo fin da bambina che ora è diventato realtà. Il primato in classifica ed il secondo titolo Slam (e pure un assegno da tre milioni e mezzo di dollari) nel giro di due giorni: voglio godermi ogni singolo momento».