La Juventus fa prove di fuga Vincere per rubare punti alle rivali

Un’occasione da sfruttare per tentare la prima fuga-scudetto della stagione. La Juventus vuole battere l’Udinese - prima partita di un «mese importante, con due scontri diretti con Milan e Napoli e la doppia sfida col Lione» - per «rubacchiare qualche punto ad una tra Napoli e Roma», protagoniste dello scontro diretto di domani pomeriggio.


Un piano ambizioso per riprendere la stagione e tornare con la testa al campionato dopo la pausa per le nazionali, che hanno restituito al mister bianconero qualche giocatore acciaccato o stanco per i voli intercontinentali.

«Uno ieri anzichè venire qui si è infilato nel vicino ippodromo», scherza Max Allegri. Oltre agli infortunati Rugani, Asamoh e Pjaca, il tecnico non ha convocato Bonucci, che ha goduto di un paio di giorni di permesso extra per stare accanto al figlio, ripresosi dai problemi di salute della scorsa estate, e Dani Alves, che non ha ancora smaltito il jet lag della trasferta col suo Brasile. «A livello di infermeria siamo messi decisamente meglio dell’anno scorso, ma c’è chi si è sobbarcato 16 o 18 ore di volo», osserva annunciando che «uno tra Dybala e Higuain gioca per forza» e portando in panchina baby-Kean, 16 anni appena.

Dopo sei mesi si rivede in panchina anche Claudio Marchisio, alla sua prima convocazione dall’infortunio al ginocchio dello scorso aprile. «L’ideale sarebbe dargli spazio durante le partite, ma dipende da come vanno», dice Allegri, che chiede prudenza e cautela nell’utilizzo del centrocampista per evitare l’insorgere di altri problemi.

Le insidie contro l’Udinese, comunque, non mancheranno. «Sbaglia chi dice che quella di domani sia una partita facile - sostiene il tecnico bianconero - Loro sono una squadra di buoni giocatori, con un ottimo allenatore appena arrivato, senza nulla togliere al lavoro di Iachini. Bisogna avere umiltà e portare a casa i tre punti». Predica concentrazione, dunque, mister Allegri, che difende Buffon per l’errore in Nazionale - «criticarlo è una bestemmia» - e «si dice dispiaciuto per gli infortuni di Montolivo e Milik».

«La stagione è ancora lunga, dobbiamo vincere per il campionato e perchè ad ogni vittoria ne manca una in meno per vincere», conclude Allegri, che spera di sfruttare l’assist fornito dal calendario e, con una vittoria con l’Udinese, di allungare sulle inseguitrici.

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