Rapporti con le cosche calabresi, bufera su Agnelli e sulla Juventus
«La Procura di Torino ci ha inviato numerosi documenti, oltre 5 mila pagine, nel quale si evidenziano i rapporti tra Rocco Dominello, rappresentante della cosca Bellocco Pesce di Rosarno, e i dirigenti della Juventus per la gestione di biglietti e abbonamenti».
Lo ha dichiarato il procuratore della Federcalcio Giuseppe Pecoraro nell’audizione di oggi pomeriggio all’Antimafia, a Roma. «I dirigenti che hanno avuto contatti con questa persona sono Merulla, Carugo, D’Angelo e il presidente Agnelli - ha precisao Pecoraro - L’inchiesta sportiva nei confronti della Juve è iniziata col mio predecessore, Stefano Palazzi, il 2 agosto 2016. Io sono stato a Torino dal procuratore Spataro per chiedere notizie e per dare la mia disponibilità, lui mi ha dato ampia collaborazione».
Questa la replica a mezzo Twitter di Andrea Agnelli: «Nel rispetto di organi inquirenti e giudicanti ricordo che non ho mai incontrato boss mafiosi». «Ciò che leggo - aggiunge - è falso».