Buscaglia: «Trento - Sassari, sfida tra grandi squadre»
A 48 ore dal via dei quarti di finale, in casa Dolomiti Energia l’atmosfera è già elettrica in vista dei play-off. Mentre i tifosi affollano l’Aquila Basket Store per assicurarsi un posto al PalaTrento per le gare di venerdì (diretta Sky Sport 2) e domenica (ore 20.45, diretta Rai Sport), coach Maurizio Buscaglia legge la sfida con il Banco di Sardegna Sassari nella tradizionale conferenza stampa di presentazione della match in programma presso la sala meeting del quartier generale aquilotto. Fattore campo, con quota 2.000 tagliandi già bruciata a poche ore dal via della prevendita libera, ritmo della gara, con Sassari che si presenta al match come squadra dal pace factor (soli 70 possessi medi a partita) più basso della lega, e profondità del roster sardo sono alcuni dei temi toccati del tecnico bianconero nella sua analisi pre-partita.
«Inizio a presentare questa serie parlando del quarto posto che siamo riusciti ad agganciare proprio al termine della regular season - spiega il coach di Trento Maurizio Buscaglia -. Le ottime condizioni con cui arriviamo a sfidare Sassari sono figlie di tutto il lavoro fatto nell’arco di una regular season vissuta in crescendo, e poi coronata con un ottimo girone di ritorno che ci è valso questo piazzamento di grande nobiltà. Entriamo nella serie con grande entusiasmo, e con la consapevolezza che esserci guadagnati il fattore campo ha un valore relativo dal punto di vista tecnico, ma può esserci di grande sostegno dal punto di vista emozionale. Quel pizzico di pressione in più che in questi casi giocare in casa ti mette addosso, sarà infatti ampiamente compensato dalla straordinaria spinta che avremo dal PalaTrento nell’impattare gara 1».
«Dal punto di vista tecnico - continua l’allenatore bianconero - la serie sarà giocata da due squadre che hanno fatto molto bene nel girone di ritorno anche perché sono progressivamente riuscite a consolidare le rispettive filosofie di gioco. Credo quindi che sarà decisivo riuscire a imporre il proprio ritmo, il proprio stile di gioco, la propria pallacanestro, piuttosto che come ciascuna squadra si preparerà contro l’avversario. In campionato, nonostante avessimo giocato due buoni incontri, abbiamo perso entrambe le partite disputate per ragioni differenti, che ci hanno insegnato molto per crescere. La gara d’andata, soprattutto, è stata uno dei due-tre momenti che ci sono stati più utili per capire come migliorare. Ora speriamo di poter mettere a frutto tutto questo per far sì che il risultato sia differente».
Sassari, però, è una grande squadra. «Lunga e completa in ogni reparto - conferma Buscaglia -. Hanno tiro, creatività dal palleggio e playmaking con Stipcevic e Bell, esterni pericolosi in ogni aspetto del gioco con Lacey e D’Ercole, con Lighty e De Vecchi, hanno un pacchetto lunghi che può farti male sia tirando da fuori che attaccando il post basso. La forza della Dinamo, insomma, non la scopriamo certo oggi. Però noi abbiamo fiducia nel lavoro che abbiamo fatto, sia dal punto di vista tecnico che fisico, e siamo pronti a giocare questi quarti di finale per vincere, perché questo è l’obiettivo che tutti hanno quando arriva il momento di giocare i playoff».