Deborah Chiesa nel tabellone principale degli Internazionali d'Italia di Roma

Si sono concluse le pre-qualificazioni degli Internazionali BNL d’Italia sui campi del Foro Italico di Roma, "antipasto" del combined in programma da sabato 13 a domenica 21 maggio, con gli ultimi verdetti. Matteo Berrettini si è aggiudicato la terza wild card per il main draw maschile battendo 64 63 Arnaboldi, mentre Pellegrino ha conquistato la terza wild card per le qualificazioni maschili superando per 16 64 63 Capecchi.
 
Per quanto le riguarda le pre-quali donne Deborah Chiesa ha conquistato la wild card per il main draw grazie al successo per 75 57 75 - dopo oltre tre ore di battaglia - su Federica Di Sarra, con quest'ultima che ha ottenuto una wild card per le qualificazioni, mentre la quarta wild card a disposizione per le quali è andata alla Brianti, che ha sconfitto per 64 63 Jessica Pieri.
Assegnate anche la wild card per il main draw del doppio: nel maschile se l'è aggiudicata la coppia Napolitano/Gaio, nel femminile Chiesa/Rubini.

Ieri erano state assegnate le prime wild card. Le prime due per il main draw maschile le hanno conquistate Stefano Napolitano e Gianluca Mager: assegnate anche due wild card per le qualificazioni, a Salvatore Caruso e Lorenzo Sonego.
In campo femminile già assegnate due wild card per le qualificazioni: se le sono aggiudicate Ferrando e Trevisan.
 
Una sceneggiatura degna di un film candidato all’Oscar. Deborah Chiesa si aggiudica la wild card per il main draw agli Internazionali BNL d’Italia battendo all’atto conclusivo Federica Di Sarra 75 57 75 in un match ricco di suspense e colpi di scena. “Prima di entrare in campo faticavo a respirare per la tensione. Giocare al ‘Pietrangeli’ è una sensazione unica" - racconta Chiesa -. "Ho ancora i brividi per l’emozione”. Un incontro tanto intenso quanto appassionante la cui storia sarebbe potuta cambiare per via di un nastro beffardo sul primo matchpoint del terzo set. “Quanta rabbia ho provato in quel momento. Per fortuna ho subito cercato di concentrarmi sul punto successivo anche perché non poteva essere un nastro a rovinarmi la giornata. Ora mi sembra di vivere un sogno”. Prima di poter alzare le mani al cielo dalla gioia e abbracciare il suo angolo con staff e mamma al seguito, la tennista di Trento ha dovuto lottare e sudare sino al quinto matchpoint.

Un momento speciale ed indelebile, in una partita in cui anche gli spettatori sono stati protagonisti. “È stato bellissimo. C’era un sacco di gente che mi tifava, specialmente ragazzini. Non me l’aspettavo minimamente" - dice ancora l’allieva di Francesco Piccari -. "Il pubblico mi ha trascinato alla vittoria e non posso che ringraziarlo per la carica e la forza che mi ha trasmesso ad inizio terzo set. In quel frangente mi sentivo davvero stanca e demotivata. Se sono riuscita a raggiungere questo traguardo è anche merito loro”. In pochi avrebbero infatti pronosticato alla vigilia delle Pre-Quali Deborah Chiesa finalista e vincitrice, neanche lei per sua stessa ammissione. “Wild card per il main draw? Mai nella vita!" - ripeteva solamente una settimana fa -. "Sono arrivata qui consapevole di avere a disposizione un’occasione pazzesca ma mai avrei pensato di poter arrivare sino in fondo e addirittura conquistare la wild card per il tabellone principale”

Chiesa è visibilmente felice ed emozionata. D’altronde questa è solo la prima grande soddisfazione di questa stagione dopo un periodo piuttosto travagliato. “Quest’anno ho giocato poco perché ho sofferto di una infiammazione al metatarso del piede sinistro. Mi sono allenata tanto per recuperare e ho lavorato su tanti aspetti tecnici ma mi mancava il ritmo partita. Sapevo che in tabellone c’erano molte giocatrici di livello e che sarebbe stato difficile giocare tante partite ma mi sono detta “proviamoci e vediamo come va! Direi che ho fatto bene" (sorride, ndr). 

Deborah Chiesa, attualmente numero 470 del ranking WTA, inizia a fare sul serio con il tennis professionistico solamente due anni fa. Fino al 2015 prova a coniugare lo studio con il tennis senza però potersi dedicare a 360 gradi. “Ho frequentato il liceo linguistico dando alla scuola sempre grande importanza. Terminata la maturità mi sono messa d’impegno ma è stato difficile salire perché avevo perso continuità. Lo scorso anno è andata abbastanza bene e ora sono pronta a fare il salto di qualità. A chi mi ispirerò ora che debutterò a Roma? Senza ombra di dubbio Karin Knapp”.

SCHEDA 
Nome: Deborah Chiesa
Luogo e data di nascita: Trento, 13/06/1996 (20 anni)
Ranking WTA: 470
Best Ranking WTA: 456 (06/03/2017)
Best Ranking Under 18: 82 (01/01/2013)



di Luca Fiorino

 
 
 
 
 
 
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