Alex Schwazer in cattedra a Trento Il doping e la trappola del successo Domani l'incontro all'Università
Alex Schwazer in cattedra all’Università di Trento.
Il marciatore altoatesino - campione olimpico, travolto dallo scandalo doping, “resuscitato” grazie all’intervento dell’allenatore Sandro Donati (noto per la lotta al doping nello sport) e quindi di nuovo escluso dai giochi - oggi sarà in via Inama 5 a Trento, ospite del Dipartimento di Economia e Management.
«La trappola del successo ad ogni costo e il problema del doping». Questo il titolo della speciale «lezione» in ateneo. Segue una domanda: «Crisi dell’etica sportiva?»
Un quesito, quello sull’etica, che in realtà potrebbe essere esteso a più settori: dalla politica alle professioni passando per le istituzioni pubbliche e private.
Di etica parlava spesso il giornalista Oliviero Beha, recentemente scomparso. Riferendosi al calcio e alla corruzione dilagante, diceva:
«Il calcio non è diverso dal resto del Paese. E perché dovrebbe esserlo?
Ci sono ragazzi di talento che vengono rovinati dai padri, padri che vengono rovinati dai procuratori. Ci sono giocatori figli di genitori ricchi, che hanno comperato loro i primi anni di carriera.
Poi c’era anche del talento, che è emerso. Ma quanti sono quelli di talento che restano fuori? Eclatante è il caso del figlio di Previti, che è anche un bravo ragazzo, che si è fatto un anno di panchina in Champions League.
E, poi, come sempre, ci sono anche quelli sponsorizzati da un partito o dall’altro, ma come accade in qualsiasi cosa in questo Paese. Solo un deficiente può pensare che le cose possano andare in un certo modo (cioè male) in tutto, tranne che nel calcio»
Ma torniamo all’appuntamento con Schwazer. Con lui a Trento ci saranno il preparatore Sandro Donati e il professor Sergio Bonini, della Facoltà di Giurisprudenza.
«Lo sport nella nostra società svolge un ruolo molto importante, purtroppo l’ideologia del successo ad ogni costo, le stesse ambizioni degli atleti e, forse, anche interessi economici e di potere possono spingere a ricorrere ad aiuti che contraddicono il valore del fairplay» si legge nell’annuncio dell’ateneo.
L’appuntamento è quindi per oggi (25 maggio) alle 17 nella sala conferenze di Economia.
L’evento è promosso dall’Università in collaborazione con UniSport e Libera, l’associazione contro le mafie.