Triathlon, Alessandro Degasperi ancora 20° nell'Ironman delle Hawaii
Lanzarote, Edimburgo, Nizza: sono queste le tre tappe (due in meno rispetto al 2016) che hanno portato Alessandro Degasperi, triatleta della Val di Fiemme, a disputare la sua seconda finale consecutiva dell’Ironman World Championship a Kona (Hawaii). Primo Pro italiano al traguardo, Degasperi si conferma ancora una volta tra i 20 atleti più forti del mondo, seppure con qualche rammarico. La voglia di fare bene era tanta e l’obiettivo era di migliorare proprio il 20° posto del 2016. Invece Kona è una gara a se dove può succedere davvero di tutto. Alessandro è stato capace di conquistare ancora una top 20 che lo conferma uno dei migliori a livello mondiale. Il «Dega» è arrivato alle Hawaii qualche giorno prima del grande appuntamento, tanta era la concentrazione e la voglia di rimanere lontano da tutto il clima di festa, dopo aver svolto un intenso periodo di preparazione al caldo dell’Arizona, precisamente a Prescott, in compagnia dell’amico e triatleta Marko Albert.
Come al solito il trentino ha recuperato nella frazione di corsa conclusiva: 2h56'44'' in maratona recuperando posizione su posizione fino alle 20ª (mentre il live tracker continuava a segnare 19°), ancora grande tra i grandi, alla sua seconda esperienza consecutiva.
Lo abbiamo raggiunto telefonicamente per farci raccontare la sua gara: «Un anno fa ero venuto per fare esperienza e per conoscere questa gara, è vero, ma volevo anche fare bene. Quest’anno le aspettative erano leggermente diverse. Purtroppo la gara è partita in salita con un nuoto molto negativo, addirittura 3′ peggio dello scorso anno. Poi, da lì, tutte le dinamiche di gara cambiano. Ho fatto praticamente tutta la gara in completa solitudine, di fatto come l’anno scorso, anche se con sfumature un po’ diverse. Inoltre questa edizione è stata forse ancora più calda della precedente, e di corsa ho sofferto parecchio. In ogni caso direi comunque una gara solida, anche se senza acuto. Grazie a tutti, a chi mi ha sostenuto, incoraggiato, seguito, tifato, scritto! Mi sono commosso nel leggere i tantissimi messaggi che mi sono arrivati anche questa volta sui miei canali social network. Ho dato il meglio di me, lottando fino alla fine per tutti i miei tifosi, il mio allenatore, la mia famiglia e gli amici, per non deludere innanzitutto me stesso e tutti coloro che mi sono stati vicini seguendomi fino alle tre di notte».