Elena Fanchini choc: «Ho un tumore, ma tornerò»
Dopo le cadute e le fratture, per Elena Fanchini comincia adesso un'altra gara, la più difficile. Stavolta non sulle piste di sci, dove pure ha collezionato belle vittorie, podi e un argento in discesa ai Mondiali di Bormio, ma ben altro. La maggiore delle sorelle bresciane ha scelto la via social per annunciare di essere costretta a interrompere la stagione e a saltare i Giochi di PyeongChang per un serio problema di salute, di cui lei stessa parla su Facebook: un tumore.
"Gli accertamenti clinici effettuati dalla commissione medica della Fisi - ha chiarito in un comunicato la Federsci, spiegando l'assenza della 32enne azzurra nella trasferta di Bad Kleinkirchheim - hanno evidenziato una neoplasia di basso grado che potrà essere curata". Un comunicato stringato e doloroso a cui però la diretta interessata ha aggiunto una postilla densa di fiducia ("Sto effettuando tutti gli esami del caso, mi curerò, e la mia intenzione è quella di tornare il prossimo anno a sciare"), prima di parlarne direttamente ai tifosi con un toccante messaggio sulla sua pagina Facebook: "A tutti è capitato di affrontare momenti difficili, momenti in cui la vita ci mette a dura prova. La vita mi ha messo davanti ad una nuova sfida - scrive la finanziera di Artogne - una cosa seria per cui sono costretta a fermarmi per curarmi. Non è facile perchè penso a tutti i sacrifici, alla fatica, agli obiettivi della stagione, alle olimpiadi e ai miei sogni. Tutto scivola via come pioggia - aggiunge - Questa è la vita, non sai mai cosa può succedere, ma io non mi arrendo, affronto questa nuova sfida con tanta forza e coraggio per tornare più forte e realizzare i miei sogni.
In nazionale dal 2003, Elena Fanchini è una delle veterane della pattuglia rosa dello sci azzurro. Velocista di razza, ha esordito in Coppa del Mondo nel gennaio 2005 e un mese dopo, a soli 19 anni, ha stupito tutti vincendo la medaglia d'argento nella discesa libera ai Mondiali di Bormio. Quell'anno si concluse trionfalmente con la prima vittoria in Coppa del Mondo, nella discesa libera di Lake Louise, in Canada. La sfortuna però cominciò ad accanirsi su di lei. Durante un allenamento in Austria nell'ottobre 2008 si ruppe i legamenti del ginocchio sinistro perdendo l'autobus per il Mondiale di Val d'Isere, dove sua sorella Nadia colse il bronzo in discesa libera. Tornata alle gare nel 2009, Elena si scontrò di nuovo con la sfortuna: cadde malamente in Val d'Isere, andando a sbattere contro un cannone sparaneve mal protetto. Da allora è stato un continuo 'stop and gò da cui la campionessa è comunque uscita alla grande conquistando prima un ottimo terzo posto nella libera di Beaver Creek nel 2013 e poi la vittoria a Cortina nel 2015 (quell'anno chiuse al 17mo posto nella classifica generale). Adesso dopo l'ottimo inizio stagione il nuovo stop e l'addio a quella che sarebbe stata la sua quarta Olimpiade invernale.
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"Voglio che Elena sappia che siamo tutti con lei e con la sua famiglia - le parole del presidente federale, Flavio Roda - e che aspetteremo il suo ritorno sulle piste da sci".