Dolomiti Energia a Podgorica per ritrovare la vittoria
Il Round 3 di Top 16 in 7Days Eurocup porta la Dolomiti Energia in altre terre inesplorate per la pallacanestro trentina: nella capitale del Montenegro, Podgorica, i bianconeri nel match di mercoledì sera (ore 19.30, diretta Eurosport Player) contro il Buducnost Voli cercheranno un successo che avrebbe un peso specifico elevatissimo nella corsa verso i quarti di finale della seconda coppa continentale.
«Dobbiamo sicuramente analizzare bene i nostri ultimi 10 giorni - spiega il centro Luca Lechthaler -. Abbiamo perso tre partite molto diverse fra loro contro avversari altrettanto diversi, ma penso che la base dei nostri errori che ha portato a questi risultati sia comune. Un piccolo calo a questo punto ci poteva stare, considerando le energie spese per rimetterci in corsa in campionato ed EuroCup, ma adesso dobbiamo ripartire: la trasferta a Podgorica rappresenta una partita davvero molto importante, ci servirà rimanere compatti e concreti per tutti i 40’ e far valere i nostri punti di forza. Dobbiamo mettere più energia in quello che facciamo per arrivare a giocare di nuovo la nostra pallacanestro con la necessaria costanza nella partita».
Per coach Maurizio Buscaglia «la prima cosa da fare è svoltare dalla partita di Avellino, a cui tenevamo molto e che non siamo riusciti a vincere. Però sono convinto che, smaltita un po’ la delusione, ci siano molti insegnamenti positivi da trarre: per buona parte del match abbiamo giocato un’ottima partita contro una grandissima squadra, ci è mancato l’ultimo passo per trasformare in due punti quel tipo di prestazione. Ora siamo concentrati su questa sfida al Buducnost che fra una settimana affronteremo nuovamente in casa: i general manager e gli addetti ai lavori considerano Trento e Podgorica fra le maggiori sorprese della coppa fino ad oggi, quindi ci sarà da entrambe le parti voglia di continuare a competere e stupire. I nostri avversari sono molto aggressivi negli uno contro uno, questo sarà uno dei temi chiave per la nostra difesa: per provare a fare risultato dovremo essere capaci di contenere le loro penetrazioni e muovere con qualità il pallone in attacco, cosa che non sempre siamo riusciti a fare nelle ultime partite».
Una squadra a trazione balcanica con la giusta dose di talento «da Oltreoceano»: il Buducnost, considerata dai general manager di EuroCup come una delle principali sorprese della competizione (poco davanti alla stessa Dolomiti Energia Trentino), ha cominciato alla grande la stagione superando la prima fase di coppa (quarto posto nel girone di Bayern Monaco e Reggio Emilia, 5 vittorie e 5 sconfitte) e uscendo dai blocchi di partenza alla grande anche in ABA League, dove è capolista con 14 successi in 16 incontri (davanti a Stella Rossa Belgrado e Cedevita Zagabria). Coach Aleksander Dzikic ha dato alla sua squadra identità e carattere, ben personificati da Nikola Ivanovic: il play montenegrino ex Capo d’Orlando è il miglior realizzatore del Buducnost in coppa (13,3 punti di media) e più in generale il leader offensivo della squadra assieme all’americano (anche lui visto in Italia a Roma) Kyle Gibson (12,8 punti). Due giocatori di talento e uno contro uno a cui danno una mano le qualità balistiche dall’arco dell’esterno serbo Nemanja Gordic (12,2 punti e 4,3 assist). Il roccioso centro canadese Kyle Landry (8,5 punti e 5,2 rimbalzi) è un giocatore molto attivo sotto i tabelloni ma che fa del tiro da lontano la propria arma principale (15/38 da 3 in EuroCup). Su di lui e sullo specialista dei rimbalzi Aleksa Ilic (5,7 carambole a partita) dovranno fare particolarmente attenzione i bianconeri nel taglia-fuori. L’esperienza e l’intelligenza cestistica di comprimari decisivi come i fratelli Suad (4,4 punti con il 40% da 3) e Sead Sehovic (6,6 punti e il 61% da 2) allargano e completano le rotazioni.