Arriva la Reyer Venezia, Forray prepara la rivincita
Non servono tante parole a capitan Toto Forray e a coach Maurizio Buscaglia per presentare il big match del PalaTrento contro l’Umana Reyer Venezia in programma domenica 28 alle ore 18. La riedizione delle ultime finali scudetto, la rivincita di un match di andata perso di una sola lunghezza, l’occasione per risollevarsi immediatamente dopo l’eliminazione in coppa per mano del Buducnost.
La Dolomiti Energia proverà a farlo orfana del proprio playmaker messicano Jorge Gutiérrez, che sconterà la prima delle due giornate di squalifica a seguito di quanto accaduto domenica scorsa a Bologna.
«Sappiamo che mancherà Jorge e quindi sia io che i miei compagni dovremo dare qualcosa in più, soprattutto in regia e nei compiti di playmaking» spiega Toto Forray.« Ci prepareremo a questo, siamo consapevoli che servirà da parte di tutta la squadra uno sforzo in più. Il mio stato di forma? Durante ogni allenamento e ogni sessione in palestra faccio quello che mi dice il preparatore atletico, e lo faccio ogni giorno al meglio delle mie possibilità. So che è molto importante, perché quando sto bene fisicamente riesco a dare più contributo in campo durante le partite. Come singoli e come squadra è normale, giocando così tante partite, avere un po’ di alti e bassi, ma dobbiamo essere bravi tutti quanti ad uscire il prima possibile da questo momento difficile, soprattutto a livello mentale. La finale dell’anno scorso? Non ci pensiamo: questa è un’altra stagione, un altro momento, lo si percepisce anche se tanti giocatori sono rimasti da entrambe le parti. Un bell’aiuto possono darcelo anche i nostri tifosi: il calore del PalaTrento e la vicinanza del pubblico potrebbero darci una spinta importante per ritrovare la giusta strada».
«Abbiamo tutti grande voglia di tornare alla vittoria, giocare meglio per più minuti, allungare i momenti positivi all’interno delle nostre partite» la valutazione di Maurizio Buscaglia. «Affrontiamo Venezia, una squadra di alto livello che sta andando bene su tutti i fronti, lunga e profonda: noi dobbiamo lavorare soprattutto sulla nostra pallacanestro, su come migliorare i nostri punti di forza e di debolezza, poi dovremo mettere la giusta attenzione sulle qualità dei nostri avversari. Venezia ha un roster davvero importante, tutti giocano e tirano molto bene, e pur avendo giocatori di talento e di istinto individuale sono capaci di condividere molto bene il pallone».