La squadra abbraccia il coach dopo la scomparsa del padre
A volte, in alcuni casi, non rispettare alla lettera le regole è meglio. A volte è giusto fare qualcosa che ci si sente dentro, fregandosene un po' dell'etichetta, anche se prima nessuno l'aveva mai fatto. E così vengono fuori dei momenti di una bellezza struggente, da lacrime agli occhi. Questo è accaduto due giorni fa a Treviso, in occasione del match di playoff femminile tra Imoco Conegliano e Scandicci: qualche giorno prima l'allenatore delle «Pantere», Daniele Santarelli, aveva perso improvvisamente l'amato papà. Un lutto che, inevitabilmente, aveva coinvolto anche la società, lo staff, le giocatrici, tra cui le altoatesine Raphaela Folie e Silvia Fiori. Sabato scorso, per la prima volta dopo la triste notizia, il mister e le sue atlete tornavano in campo. E durante il minuto di silenzio le ragazze hanno compiuto un gesto, piccolo e spontaneo, autentico e commente: in barba al regolamento, che prevede che le atlete in campo stiano ferme sul posto, le ragazze sono uscite verso la panchina e hanno abbracciato il proprio allenatore. Un minuto di silenzio, nella sua tristezza, bellissimo. Tutte unite al loro allenatore, condividendone il dolore, come una vera squadra. Poi, al fischio dell'arbitro, giusto il tempo di asciugarsi le lacrime e il rientro in campo. Per la cronaca l'Imoco ha vinto il match 3-1.
Ecco il video.
Ecco il regolamento.
All’inizio della gara, dopo che il 2° arbitro ha controllato la formazione in campo, il 1° arbitro autorizza il primo servizio della gara, il giocatore al servizio esegue la battuta ed immediatamente lo stesso 1° arbitro ri-fischia interrompendo il gioco. I giocatori in gioco si fermano, i componenti le squadre in panchina si alzano in piedi e restano fermi, gli arbitri ugualmente restano fermi con le braccia rivolte verso il basso, così come il segnapunti dopo essersi alzato in piedi. Il pubblico presente ugualmente si alza in piedi e viene rispettato il silenzio per un minuto esatto, al termine del quale il 1° arbitro fischia per dare termine al raccoglimento