Nadal batte Fognini al terzo set nei quarti Al Foro Italico la semifinale con Djokovic

Ha lottato per due ore e un quarto contro Rafael Nadal, ma non è riuscito Fabio Fognini a piazzare il quarto sgambetto al campione spagnolo. Si è fermata ai quarti di finale – dove era approdato per la prima volta - l’avventura del davisman azzurro agli Internazionali BNL d'Italia, in corso al Foro Italico. Nel match che apriva il programma sul Centrale il 30enne di Arma di Taggia (spegnerà 31 candeline il prossimo 24 maggio), numero 21 Atp, dopo i successi su Gael Monfils - il 300esimo per lui nel circuito -, Dominic Thiem, numero 8 del ranking mondiale e sesta testa di serie (undicesima vittoria su un top ten), reduce dalla finale nel “1000” di Madrid, e il tedesco Peter Gojowczyk, ha ceduto con il punteggio di 46 61 62 al campione spagnolo, numero 2 del ranking mondiale e primo favorito del seeding. 
L'ultimo tennista italiano ad approdare tra i 'best 8' agli Internazionali BNL d'Italia rimane dunque Andreas Seppi nell'edizione 2012. Per il mancino di Manacor, sette volte trionfatore in questo torneo, si tratta della decima semifinale a Roma, dove sabato affronterà il serbo Novak Djokovic, numero 18 Atp e 11 del seeding, che a sua volta ha superato in rimonta per 26 61 63 il giapponese Kei Nishikori, numero 24 del ranking mondiale. Per il 30enne di Belgrado è la nona semifinale agli Internazionali BNL d'Italia.

La cronaca. Il quattordicesimo testa a testa fra i due (10 a 3 i precedenti per Rafa, con i tre successi di Fognini datati tutti 2015: agli Us Open, recuperando da due set a zero, e sulla terra a Barcellona e Rio de Janeiro) è cominciato con un sostanziale equilibrio, rotto però nel quarto game dal break del mancino di Manacor così da salire 3-1 e confermare il vantaggio (4-1). Non si è fatta attendere la reazione dell’azzurro, che nel settimo gioco ha piazzato il contro-break (alla quarta opportunità, dopo che Nadal aveva recuperato dallo 0-40) con una risposta vincente di diritto lungo linea. L’aggancio sul 4-4 è stato rapido, poi sullo slancio Fognini – sotto gli occhi di una tesissima Flavia Pennetta, accanto a coach Franco Davin - ha strappato di nuovo la battuta a un Nadal un po’ stizzito (anche per il caloroso tifo del pubblico del Centrale), andando a servire per il set.

Non ha tremato, Fabio, incamerando la prima frazione (64) dopo un’ora esatta anche grazie a un paio di errori dello spagnolo, che ha messo lungo di rovescio sulla prima palla set (16 i vincenti messi a segno dal ligure, con un parziale di cinque game consecutivi a mutare l’inerzia della sfida). Il re della terra ha avuto un moto d’orgoglio in avvio di seconda partita, togliendo il servizio al rivale così da salire sul 3-0, diventato poi 4-1. Un secondo break (diritto in rete dell’azzurro, che aveva sventato già due chance di break) ha spinto sul 5-1 il maiorchino, pronto a pareggiare il conto (61 in 33 minuti) con un rovescio stretto vincente. Non è bastata neanche la ‘ola’ del pubblico con il coro (“Alè, alè, alè, Fabio, Fabio”) a dare la giusta carica al 30enne di Arma di Taggia, che al terzo gioco ha perso a zero la battuta (tre errori di rovescio e un lob lungo). La striscia di punti consecutivi di Nadal si è allungata fino a 12, per ottenere il 3-1, prima che Fognini riuscisse a scuotersi e restare in scia al campione iberico. Al cambio campo del 3-2 Fabio ha comunque chiesto l’intervento del fisioterapista per farsi trattare e fasciare il ginocchio sinistro, poi nel settimo game dopo aver mancato l’opportunità del 3-4 ha incassato un secondo break (errore di rovescio). Dall’alto della sua esperienza e classe Rafa è volato sul 40-0, Fabio ha salvato il primo match point ma sul secondo un rovescio fuori ha consegnato al campione spagnolo il pass per le semifinali, al termine di un confronto intenso, anche dal punto di vista emotivo.

RISULTATI – Quarti: (1) Nadal (ESP) b. Fognini (ITA) 46 61 62, (11) Djokovic (SRB) b. Nishikori (JPN) 26 61 63, (4) Cilic (CRO) b. (10) Carreno Busta (ESP) 63 63, (9) Goffin (BEL) c. (2) A. Zverev (GER).

 
 

E’ stata Elina Svitolina la prima a staccare il pass per le semifinali degli Internazionali BNL d’Italia, torneo Wta Premier dotato di un montepremi di 3.351.720 dollari in corso al Foro Italico a Roma. Sulla Next Gen Arena l’ucraina, numero 4 del ranking e del seeding, nonché campionessa in carica, ha sconfitto con un doppio 64, in un’ora e 25 minuti di gioco, la tedesca Angelique Kerber, numero 12 Wta e 11esima testa di serie. Per 23enne di Odessa si è trattato del sesto successo di fila con la mancina di Brema (ora il bilancio complessivo è 8 a 5). “Angie”, che a Roma vanta la semifinale del 2012 (fermata da Sharapova) ha cominciato bene salendo 4-2 nel primo parziale ma poi ha incassato un parziale di cinque giochi di fila. Cinque break di fila in avvio di seconda frazione: nel sesto game però Elina ha tenuto il turno di servizio e la tedesca non l’ha più riagganciata. Prossima avversaria per lei l’estone Anett Kontaveit.

La 22enne di Tallin, sempre sulla Next Gen Arena, ha ottenuto il suo miglior risultato a Roma centrando l’ingresso tra le migliori quattro. La Kontaveit, numero 29 Wta, ha liquidato per 63 61, in un’ora e un quarto esatta di partita, la danese Caroline Wozniacki, numero 2 del ranking e del seeding, tornata dopo sette anni nei quarti al Foro Italico (era stata semifinalista nel 2011 fermata dalla Sharapova). Tra Svitolina e Kontaveit non ci sono precedenti.

In semifinale anche Maria Sharapova, tornata prepotentemente protagonista al Foro. Proprio qui, nel 2015, aveva raggiunto la sua ultima finale in un Premier 5 (nello stesso anno avrebbe poi fatto semifinale anche a Wimbledon ed alle Wta Finals di Singapore). Nei quarti la russa, numero 40 del ranking mondiale, ha portato a casa con il solito, grandissimo carattere la maratona contro la lettone Jelena Ostapenko, numero 6 Wta e quinta testa di serie, campionessa in carica dello Slam parigino: 67)6) 64 75 lo score, dopo una lotta di tre ore e dieci minuti, in favore della regina di Roma del 2011, 2012 e 2015, che grazie a piazzamento nei quarti si era assicurata l’ingresso tra le teste di serie al prossimo Roland Garros. La cronaca. Masha ha perso un primo parziale nel quale aveva per due volte recuperato un break di svantaggio ed era arrivata anche ad avere la chance di portarlo a casa sul 6-5 nel tie-break. Seconda frazione a parti invertite. Ostapenko ha sì preso un break in avvio ma lo ha ceduto immediatamente e poi ha recuperato dal 2-4 al 4 pari prima di cedere la battuta al decimo gioco permettendo a Sharapova di pareggiare il conto dei set. Nella frazione decisiva Maria è volata 5-2 ma Jelena l’ha riagguantata sul 5 pari, dopo aver annullato due match-point (altrettante risposte di rovescio buttate via dalla russa): nel dodicesimo game, però, alla terza palla-match Maria ha chiuso con un rovescio lungolinea. Prima di regalare al pubblico del Centrale il più radioso dei sorrisi. Prossima avversaria - in semifinale sabato - la vincente di Halep-Garcia.

In serata, sempre sul Centrale, l’ultimo quarto tra la numero uno del mondo Simona Halep, finalista dodici mesi fa (ma anche semifinalista nel 2013 e nel 2015) e la francese Caroline Garcia, numero 7 del ranking e del seeding. La rumena ha usufruito di 24 ore di riposo supplementare grazie al forfait della statunitense Madison Keys, numero 14 Wta e13esima testa di serie, finalista nel 2016 (stoppata da Serena), per un problema alla schiena. La 26enne di Costanta è in vantaggio per 3 a 1 nei precedenti con la 24enne di Saint-Germain-en-Laye, ma le due non si sono mai affrontate sulla terra. 

RISULTATI VENERDI’ - Quarti: (4) Svitolina (UKR) b. (11) Kerber (GER) 64 64, Kontaveit (EST) b. (2) Wozniacki (DEN) 63 61, Sharapova (RUS) b. (5) Ostapenko (LAT) 67(6) 64 75.

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