L'Italia di Fed Cup della trentina Deborah Chiesa dovrà affrontare la Svizzera il prossimo anno

Sarà la Svizzera l’avversario dell’Italia nel primo turno World Group II della Fed Cup 2019 in programma nel week-end del 9-10 febbraio: il sorteggio ha stabilito che le azzurre giocheranno in trasferta. Questo l’esito del sorteggio svoltosi a Londra nella sede dell’International Tennis Federation (oltre al tabellone del World Group II è stato sorteggiato anche quello del World Group). In caso di vittoria la squadra guidata da Tathiana Garbin potrà riprovare la scalata al World Group. Nella squadra c’è anche la trentina Deborah Chiesa a fianco di Camila Giorgi, unica top 100 azzurra, Sara Errani, Jasmine Paolini.

In questi giorni si era fermata al primo turno del tabellone principale la corsa di Debby Chiesa (nella foto) nella «Moscow River Cup», neonato torneo Wta International in corso sui campi in terra rossa del National Tennis Center della capitale russa. La 22enne trentina, numero 143 del ranking mondiale, promossa dalle qualificazioni, ha ceduto 6-4 6-0 alla 21enne russa di Volgograd Natal’ja Vichljanceva, numero 103 al mondo, un metro e ottantacinque di altezza. Il match è rimasto in equilibrio sino all’ottavo game del primo set, quando la russa è riuscita a trovare il break e ad allungare sul 5-3, la Chiesa ha reagito subito strappando a sua volta il servizio alla rivale, ma poi si è lasciata sorprendere dalle risposte molto aggressive della Vichljanceva che ha piazzato un nuovo e decisivo strappo. La partita di fatto è finita lì, Debby si è ritrovata improvvisamente con le batterie a terra e non più stata in grado di controbattere alle accelerazioni potenti della russa, che ha sfruttato tutti i suoi centimetri per dominare gli scambi.


Le due nazioni si sono affrontate una volta soltanto, oltre quarant’anni fa, nellla poule finale del World Group sull’erba del Devonshire Park di Eastbourne, in Gran Bretagna, quando le elvetiche si imposero per 2-1 al doppio di spareggio. Ed infatti è stato il sorteggio a stabilire quale delle due squadre dovesse giocare in casa.
La Svizzera la finale del 1998: quando alla Palaexpo Hall di Ginevra Martina Hingis e Patty Schnyder si arresero 3-2 al doppio decisivo alla Spagna di Conchita Martinez ed Arantxa Sanchez Vicario dopo essere state avanti per 2-1. Dopo tre edizioni consecutive nel Gruppo Mondiale nei play-off di aprile la Svizzera è stata condannata alla retrocessione a Cluj-Napoca dalla Romania della numero uno del mondo Simona Halep.
La giocatrice più forte è Belinda Bencic: la 21enne di Flawil, attuale numero 45 Wta, con gli ottavi raggiunti a Wimbledon sembra essersi lasciata alle spalle due stagioni piuttosto negative segnate da problemi al polso (poi operato) ed alla schiena, lei che a febbraio del 2016, non ancora 19enne, era arrivata al numero 7 del ranking. Tra le top 100 c’è anche Stefanie Voegele, 28enne di Lucerna, numero 74 Wta: appena fuori Victorija Golubic, 25enne di Zurigo, numero 107 Wta. Nel giro della nazionale ci sono anche la veterana Patty Schnyder, 39enne di Basilea, numero 163 Wta, e Jil Teichmann, 21enne nata Barcellona, numero 168 Wta. Senza dimenticare Timea Bacsinszky, 29enne di Losanna con grandissima esperienza Fed Cup, scesa al numero 750 del ranking mondiale dopo un anno segnato da problemi fisici a ripetizione, capace per due volte di arrivare in semifinale al Roland Garros (2015 e 2017).


Nel suo palmares l’Italia, una delle 4 nazioni al mondo ad aver partecipato a tutte le edizioni, vanta quattro Fed Cup (2006, 2009, 2010 e 2013) e giocato un’altra finale (2007) oltre a cinque semifinali (1999, 2002, 2011, 2012 e 2014). Quest’anno le azzurre - per il secondo anno di fila in gara nel Worl Group II, dopo aver superato la Spagna a Chieti (grande vittoria della trentina Chiesa sulla Arrabuena, successo decisivo) in febbraio, sono state poi sconfitte dal Belgio nei play-off di aprile a Genova.

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