F1, la pioggia beffa la Ferrari Hamilton in pole position
Lewis Hamilton balla sotto la pioggia dell’Hungaroring, mentre la super Ferrari da asciutto scivola in seconda fila. Doveva essere una pole position quasi sicura per la Rossa, vista la netta superiorità nelle libere, ma così non è stato. All’inizio delle qualifiche del Gran Premio d’Ungheria è arrivata una forte pioggia a scompaginare i piani di Maranello che puntava su una pole position importantissima su un circuito, come quello a due passi da Budapest, dove è difficilissimo sorpassare. Ad approfittare della pista bagnata sono arrivate come fulmini le Stelle d’argento con il campione del mondo inglese davanti a Valtteri Bottas. Un brutto colpo per Sebastian Vettel che dovrà accontentarsi di scattare dalla quarta piazza dietro anche al compagno di squadra Kimi Raikkonen, apparso più a suo agio con le gomme blu «full wet».
Una gara che si annuncia in salita per la Ferrari che domani dovrà tentare di rifarsi al semaforo verde oppure con la strategia, visto che l’Hungaroring è un pò come Monaco per quanto riguarda i sorpassi. A sorridere, ancora una volta a sorpresa, dopo l’exploit di Hockenheim è il leader del Mondiale Hamilton (con 17 punti di vantaggio su Vettel) riuscito a staccare tutti, Bottas compreso, in una Q3 inondata dall’acqua: «È stata una sessione molto complicata, iniziata con pista quasi asciutta e poi finita sotto il diluvio. Ma - racconta il pilota inglese della Mercedes - noi abbiamo fatto le chiamate giuste, il timing di ogni scelta è stato perfetto perchè in queste condizioni, se esci in pista un minuto prima o dopo, puoi rovinare tutto. E, quando ti dicono alla radio che hai un solo giro, sai che hai appunto solo un giro per fare la differenza».
E la differenza Hamilton l’ha fatta proprio all’ultimo giro utile: «Sapevo di essere un pò dietro rispetto a Kimi e a Valtteri, ma ho cercato di mantenere la calma. Ho sentito via radio tutta la passione nella voce del mio ingegnere, che poi rappresentava la passione di tutto il mio team. Era un risultato che volevamo tutti quanti, soprattutto perchè sapevamo che la pole non sarebbe mai stata possibile qui in condizioni d’asciutto, con una Ferrari così veloce».
Una Rossa tanto forte in condizioni normali ma non all’altezza su pista bagnata: «Credo che non fossimo sufficientemente veloci, è difficile tirar fuori tutto dalla macchina sul bagnato - ha spiegato Vettel -. I giri che ho fatto sono stati buoni, ma non abbastanza veloci». Il quattro volte campione del mondo ammette che in queste condizioni la Mercedes è ancora superiore: «Sul bagnato non abbiamo la stessa fiducia che abbiamo sull’asciutto, quindi c’è del lavoro da fare. Oggi è stata una sessione complicata, sarebbe potuta andare in qualsiasi modo, ma siamo riusciti a gestirla fino alla fine.
Mancava qualcosa, ma è andata così».
Per domani però si attendono nuovamente sole e temperature elevate: «Sull’asciutto eravamo in controllo della situazione - conclude Vettel -, però purtroppo non è stato asciutto questo pomeriggio. Non è andata nel nostro verso, la gara sarà lunga e vedremo domani cosa potremo fare. Credo che potremo vincere, non sarà semplice. Ci concentreremo sulla vittoria dal quarto posto».