Radicevic e Jovanovic, i gemelli serbi dell'Aquila
Compagni di squadra nelle giovanili del Partizan Belgrado, nelle rappresentative Under della Serbia, poi alla Stella Rossa Belgrando per qualche mese nella scorsa stagione; ora insieme a difendere i colori bianconeri della Dolomiti Energia Trentino in italia e in Europa. Nikola Radičević e Nikola Jovanović non condividono solo lo stesso nome proprio, ma anche tante esperienze vissute assieme dentro e fuori dal campo: il nuovo asse play-pivot si è presentato oggi alla stampa durante il raduno ufficiale dell’Aquila Basket che ha aperto il sipario sulle attività della prima squadra nella stagione sportiva 2018-19.
«Sono davvero molto contento di essere qui e di far parte di questa organizzazione, sento che sto facendo un passo avanti importante nella mia carriera perché entro a far parte di un club e di una squadra che ha tutto per continuare a competere e a fare bene» spiega Nikola Radicevic. «Cercavo una nuova sfida e qui c’è tutto quello che mi occorre per affrontarla al meglio: mi considero ancora giovane e in rampa di lancio, Trento ha la serietà e il coaching staff ideale per me. Avere al mio fianco un playmaker esperto come capitan Forray sarà molto utile per me, so che non è un giocatore come gli altri per questa squadra e non vedo l’ora di imparare da lui cosa significhi essere un leader: sul parquet poi cercherò di gestire la squadra da “allenatore in campo”, mi piace aiutare i compagni ed essere un giocatore di squadra. Serie A ed EuroCup sono competizioni di altissimo livello, dovrò essere pronto ad affrontare alcuni dei migliori esterni d’Europa ma la sfida non mi spaventa, anzi, sono qui per questo».
Presentatosi con un «Ciao ragazzi» in perfetto italiano Nikola Jovanovic spiega invece che quest’anno parlerà poco: «Preferisco i fatti alle parole, e non vedo l’ora di cominciare» spiega il lungo di proprietà della Stella Rossa e arrivato a Trento in prestito. «La mia è una pallacanestro di energia e intensità, credo sia perfetta per lo stile identitario di questa squadra abituata a ritmo alto e tanta velocità da tutti i giocatori in campo. Sapere che Nikola (Radičević) sarebbe stato parte della squadra ha reso la mia scelta di venire a Trento ancora più facile: siamo amici, ci conosciamo dentro e fuori dal campo, e anche il resto della squadra mi sembra composto da ragazzi ambiziosi e con voglia di lavorare duro giorno dopo giorno. Voglio mettermi alla prova e dimostrare di valere l’alto livello di competizioni continentali che affronteremo: qui mi hanno detto che giocheremo per il migliore tifo d’Italia, quindi vogliamo regalare al nostro pubblico tante gioie e tante vittorie».