Il Giro al Sas è del giovane Kiplimo Bravo Yeman Crippa: è terzo
L’Uganda per la seconda volta entra di prepotenza nell’albo d’oro del Giro al Sas grazie alla straordinaria gara del diciassettenne Jacob Kiplimo capace di tagliare il traguardo in 28’17”.
C’era attesa per questa gara, con Muktar Edris plurivittorioso negli utlimi anni chiamato a provare a vincere per la quarta volta e soprattutto con l’azzurro Yeman Crippa che nella sua Trento non poteva deludere i suoi tanti amici. E’ successo che Edris si è piazzato in seconda posizione in 28’31” dopo aver fatto faville nei primi tre giri e poi aver battagliato fino al penultimo giro con il brillante Kiplimo. Crippa ha fatto il suo, ovvero ha lottato da grande campione qual è, nel gruppone di testa fino al quinto giro, poi leggermente staccato ma in sfida con il quarto ed il quinto, Chemutai e Korir, fino ad una tornata dalla fine. Nell’ultimo degli ultimi dieci giri ha lanciato la volata tutta grinta e forza per andare infine a conquistare la terza posizione. Osannato dal pubblico, Yeman ha conquistato il podio per la gioia dei tifosi in 28’34”. Cancellato e migliorato il quarto posto dell’anno passato.
Una gara dai ritmi veloci, con tanti giri sul ritmo dei 2’45” al km, velocità pazzesca considerate le tante curve ed i sampietrini che contraddistinguono il Giro al Sas da sempre, ma Kiplimo è un atleta di prim’ordine, è il campione del mondo Junior di cross in carica e medaglia d’argento in pista nei 10000m ai mondiali Juniores: «Sono molto soddisfatto e felice per questa vittoria - le parole del vincitore -. Ho avuto un lungo infortunio questa estate e ancora oggi non sono nella mia migliore forma. Nonostante questo ho vinto e questo mi dà tanta fiducia. Ora gareggerò ancora domenica prossima, credo al Giro di Pettinengo, mentre l’obiettivo vero è difendere il mio titolo iridato ai mondiali di cross in primavera».
Amato, cercato, applaudito Yeman Crippa, bronzo agli Europei questa estate a Berlino nei 10000m, ha dato il massimo: «Volevo questo risultato, ho dato tutto quello che potevo, davanti a me due grandi campioni, ora mi godo questo podio ma prima o poi vincerò questa competizione».