Otto anni dopo l'incidente Robert Kubica torna in F1
Il pilota polacco Robert Kubica torna in F1. La notizia è stata ufficializzata oggi dalla scuderia Williams che ha annunciato di aver messo sotto contratto Kubica affidandogli una monoposto per la prossima stagione di F1. La seconda vettura sarà affidata al debuttante George Russell.
Per il polacco, che compirà 34 anni il prossimo 1 dicembre, è un grande ritorno nel circus, ben otto anni dopo la sua ultima gara in F1. Kubica è stato fermo in questi anni a causa delle conseguenze del terribile incidente di cui restò vittima poco prima del via al rally di Andora nel febbraio 2011, nel quale rischiò di perdere l’uso del braccio destro.
Già da tempo era nell’aria la voce di un pieno ritorno di Kubica nel circus, nel corso del 2017 il polacco peraltro era stato formalmente il terzo pilota, mai però in gara, proprio della Williams. Dal 2019 sarà in pista sul serio, come primo pilota.
Il suo ritorno reso possibile dagli interventi del professor Mario Igor Rossello, primario di chirurgia della mano all’ospedale di Savona. Ad un’emittente televisiva lo specialista ha confermato che dopo l’incidente al Rally Ronde di Andora avvenuto 8 anni fa Kubica «aveva la spalla e tutta la parte destra del corpo compromessa nel corso del trauma. Sento la gioia e la responsabilità di avere eseguito l’intervento di recupero e ricostruzione dell’arto amputato a seguito dell’incidente di otto anni fa. Non avrebbe mai potuto pensare di prendere in mano il volante di una Formula 1 se non avesse avuto la piena funzionalità dell’arto. Dopo la vittoria nel mondiale rally aveva già dimostrato quanto l’arto fosse efficiente per poter guidare una macchina in condizioni probabilmente anche più difficili e complesse rispetto a un’auto in pista». Rossello è stato il primo a sapere che Kubica sarebbe tornato in Formula 1: «Non l’ho visto piangere, ma era molto emozionato».