Mondiale: la Diatecx oggi in campo a caccia della finalissima
Il percorso netto che finora ha compiuto la Trentino Diatecx al Mondiale per Club la fa approdare oggi alle semifinali. Alla Hala Sportowa di Czestochowa (Polonia), la squadra di Angelo Lorenzetti affronterà alle 20.30 i russi del Fakel Novy Urengoy, secondi classificati nella Pool A: chi vince accede alla finalissima contro la vincente tra la Lube Civitanova e l'Asseco Resovia (che si gioca alle 17.30). Entrambe le partite saranno in diretta su RAI Sport (e la Diatecx anche su Radio Dolomiti).
Così, chiusa la prima fase a punteggio pieno, la compagine gialloblù si trova di nuovo di fronte ad una squadra russa (come era accaduto a Betim, nel 2016, nella precedente ed ultima semifinale giocata nella manifestazione), da superare per centrare un altro grande risultato. Per accedere per la quinta volta alla finale, la Diatecx dovrà dunque conquistare la nona vittoria consecutiva fra Mondiale, CEV Cup e Campionato.
Chi è già soddisfatto, ma non pago, del risultato è il tecnico dei trentini, Lorenzetti: «Come avevamo annunciato alla vigilia della partenza, volevamo arrivare a giocarci queste sfide e ora affrontiamo la Final Four senza pressioni addosso ma con la volontà di continuare la nostra corsa. La semifinale contro una formazione dell'altro competitivo girone sarà sicuramente l'occasione per crescere ma anche per valutare le nostre attuali capacità. Il Fakel Novy Urengoy oltretutto è una squadra dal livello fisico importante, contro cui dovremo essere disposti magari anche a cambiare modo di giocare per vincere. Servirà aggressività, ma anche curiosità».
Solo oggi però il tecnico deti trentini scioglierà la riserva sulle condizioni di Aaron Russell che nella partita di giovedì è stato tenuto precauzionalmente a riposo per via di un risentimento avvertito nella fase di riscaldamento pre gara.
Di fronte alla Diatecx ci sarà il Fakel che si appresta a vivere la partita più importante della sua storia. Nonostante possa vantare la vittoria di due Coppe Europee (CEV Cup 2006 e Challenge Cup nel 2017), mai prima d'ora la società, che fa riferimento a Novy Urengoy (città di circa 110.000 nella Russia siberiana nordoccidentale), aveva avuto l'occasione di giocare una semifinale iridata.
La squadra è tra l'altro allenata dall'ex Camillo Placì (a Trento fra il 2004 e 2005 per curare il Settore Giovanile) ed ha dimostrato sul campo di meritare però la wild card concessale dalla Fivb per partecipare al Mondiale per Club, classificandosi seconda nella Pool A della prima fase, dietro solo alla Lube Civitanova. Il passaggio del turno è arrivato grazie alla vittoria al tie break nel primo turno con i connazionali dello Zenit Kazan di lunedì e poi con la rimonta messa in atto il giorno dopo con il Belchatow (da 0-2 a 3-2). I punti di forza della formazione rossonera sono rappresentati dalla formidabile coppia di giovani schiacciatori di posto 4 Kliuka-Volkov, che rappresentano anche la diagonale titolare della Nazionale. L'esperienza è garantita dalla regia di Kolodinskiy e dall'abilità in seconda linea di Shoji, libero nella scorsa stagione a Latina. In SuperLiga russa il Fakel sino ad ora ha vinto tutte le sei partite giocate e si trova al secondo posto in classifica ad una sola lunghezza dallo stesso Kazan.