Il derby di Milano va all'Inter: 2-3 dopo un match avvincente
Il derby di Milano, come di consueto, va alla squadra che non gode del favore del pronostico: cioè, l'Inter. Che, fin dalle prime battute, mette sotto i 'cugini' rossoneri. Il Derby della Madonnina è accesso, combattuto e offre anche scampoli di bel gioco: alla fine prevalgono i nerazzurri, reduci da un periodo di tracolli gravi e a volte anche inspiegabili. Vecino, poi De Vrij; sembra fatta, ma Bakayoko riaccende le speranze dei rossoneri che subiscono anche il rigore di Lautaro Martinez. Riescono ancora a riemergere con Musacchio, ma non basta. Anche perché, nel finale sprecano il 3-3 e si vedono sorpassare in classifica dai "cugini".
Il derby si è giocato anche sugli spalti: le curve di Inter e Milan si sono sfidate con due coreografie imponenti, dando subito spettacolo a San Siro. I tifosi nerazzurri della Curva Nord, come annunciato, hanno voluto ricordare Daniele Belardinelli, l'ultrà morto durante gli scontri tra tifosi in occasione di Inter-Napoli del 26 dicembre scorso. La Curva ha così scelto di onorarne la memoria con una grande immagine stilizzata di Belardinelli e la scritta ''gli amici rimangono per sempre''. La risposta rossonera è a tema ''infernale'': ''Salvare il mondo è un lavoro del diavolo'', il primo striscione della Curva Sud, seguito dalla coreografia in cui compare il personaggio dei fumetti Hellboy che schiaccia i nerazzurri accompagnato dalla scritta ''Mandiamoli all'inferno''. La curva dell'Inter ha voluto poi ulteriormente ricordare Belardinelli durante la partita contro il Milan. "Ci hai lasciato per qualcosa in cui hai sempre creduto. Ultrà fino all'ultimo minuto. Ciao Dede", si legge in uno striscione esposto dalla tifoseria nerazzurra. Un omaggio a cui si sono aggiunti anche i tifosi rossoneri: "Uniti dallo stesso ideale, un ultrà non si può dimenticare: ciao Dede", il ricordo della Curva Sud.