Olimpiadi invernali 2026: oggi in Italia la Commissione Cio domani sopralluogo in Trentino
La Commissione di Valutazione del CIO (Comitato Olimpico Internazionale), incaricata di valutare i dettagli delle candidature ai Giochi olimpici invernali del 2026, sarà in Italia da oggi per ispezionare i «cluster» di gara. Ci sarà anche Octavian Morariu, presidente della Commissione ed altre sette figure. Due sono membri Cio, la norvegese Kristin Kloster Aasen, primo vicepresidente del comitato olimpico di Norvegia, e la cinese Hong Zhang, rappresentante della commissione atleti, campionessa olimpica a Sochi 2014 sui 1000 metri del pattinaggio velocità. Gli altri cinque sono in rappresentanza degli stakeholder (il ceco Roman Kumpost, la tedesca Heike Groesswang, l’americana Marianna Davis, il sudcoreano Lee Hee-Beom e l’argentino Josè Luis Marco).
Inizieranno da Cortina d’Ampezzo, domani mattina saranno ad Anterselva dove si potrebbero svolgere le gare di biathlon. Domani pomeriggio sopralluoghi in Val di Fiemme, a Predazzo per il salto dal trampolino, ed a Tesero per il tracciato del fondo.
Il giorno seguente vi sarà una ispezione all’Ice Rink di Baselga di Piné - che potrebbe ospitare alcune gare di pattinaggio veloce - e poi ulteriori due giorni a Livigno e Bormio, prima del briefing con il Comitato promotore a Milano.
Non si tratta solo di verifiche tecniche: fra i molti requisiti richiesti alle località che si candidano, vi è anche la disponibilità di posti letto per alloggiare atleti e seguito. Nei giorni scorsi si era diffuso un certo timore, poiché le risposte degli albergatori tardavano ad arrivare. Ma nelle ultime ore la situazione sta migliorando, come ci spiega Elmar Pichler Rolle, coordinatore della candidatura olimpica per la Provincia Autonoma di Bolzano.
«Siamo molto ottimisti: semplicemente nei giorni scorsi avevamo sollecitato gli operatori turistici a darci una risposta, perché i tempi per la nostra istruttoria sono molto stretti. In realtà i posti letto necessari ci sono, sia in Alto Adige che in Trentino, a quanto ne so».
Per Pichler Rolle «Il numero di posti necessari è già confermato. Ad Anterselva abbiamo bisogno di circa 600 camere, comunque localizzate in un raggio di 50 chilometri dal luogo delle competizioni. Problemi non ce ne sono, se consideriamo che già quando ospitiamo la Coppa del Mondo ad Anterselva, mettiamo tranquillamente a disposizione circa 500 camere».
Non dovrebbero esserci problemi, infine, per il Trentino. «Non è mia competenza - spiega Pichler Rolle - ma so che in Trentino sono già molto avanti anche con questa fase e questa problematica,. e non credo ci saranno problemi di sorta».
Stesso ottimismo espresso dal governatore del Veneto, Luca Zaia: «Il Veneto non ha problemi di ospitalità alberghiera nè, tantomeno, problemi di tipo organizzativo. Supereremo gli esami che il CIO si appresta a condurre col massimo dei voti, ne sono certo».