Il Milan batte il Genoa: Giampaolo è salvo
Al Ferraris il Milan batte il Genoa per 2-1 e salva la panchina di Marco Giampaolo. Decidono le reti di Hernandez e Kessiè e la parata su rigore di Reina al 92' su Schone. La strada per il tecnico rossonero si mette subito in salita nel riscaldamento con il forfait di Donnarumma.
La partita del portiere spagnolo inizia bene con una grande parata sul diagonale di Lerager ma al 42' la rete del vantaggio genoano è tutta sulla coscienza dell'estremo difensore rossonero: Schone si incarica di un calcio di punizione e sorprende Reina con una conclusione centrale e facilmente leggibile. Nella ripresa Giampaolo indovina i cambi (Leao per Piatek e Paquetà per Calhanoglu) e la partita cambia: al 51' Hernandez sigla l'1-1 con una conclusione al termine di una progressione sulla linea di fondo, poi è Kessiè a firmare il vantaggio rossonero su calcio di rigore: Biraschi ferma Leao col braccio in area e si fa espellere, dagli undici metri l'ex Atalanta non sbaglia.
Al 78' si complica la partita del Milan: Calabria perde palla e rimedia il secondo giallo per un fallo su Kouamè. E nel finale c'è l'episodio chiave del match: Kouamè viene steso da Reina e conquista il rigore, Schone dagli undici metri si fa ipnotizzare dal portiere spagnolo che salva il risultato e la panchina di Giampaolo.
Nel secondo anticipo di giornata, il Verona di Juric che inguaia la Sampdoria ed il suo allenatore, che escono dalla sfida cruciale del Bentegodi con un'altra sconfitta, la sesta in questo inizio di campionato, fermi ancora a quota 3 punti. Si prospettano ore decisive per la permanenza o meno di Eusebio Di Francesco sulla panchina blucerchiata. L'ex tecnico di Roma e Sassuolo potrebbe chiudere la sua avventura alla guida della Samp proprio in questa serata in riva all'Adige, causa la netta e brutta sconfitta con il Verona. Una Sampdoria timorosa, impacciata, letteralmente travolta nella prima frazione da una squadra, quella gialloblù, che gioca un calcio a tutta velocità, determinato, con pressing costante e continuo.
L'equilibrio si rompe gia« dopo soli 8' sull'asse tra i giocatori più in forma dei veneti. Angolo teso di Veloso, gran stacco di testa di Kumbulla e Doria al tappeto. La Samp non sale di ritmo, dalle parti di Silvestri proprio non ci arriva e nel finale di frazione una super azione di Amrabat smarca Stepinski a cui Audero dice di no con un gran intervento. Nella ripresa il ritmo del Verona cala leggermente e Di Francesco getta nella mischia la qualità inserendo Rigoni, Caprari e Gabbiadini.
Silvestri è decisivo sul destro di Caprari, ma la Samp non trova la soluzione giusta per far male al Verona che, ancora una volta, capitalizza al meglio una palla inattiva. Punizione di Veloso, Murru di testa beffa il proprio portiere. La Sampdoria è al tappeto. E Di Francesco sembra ai saluti.
Nel pomeriggio la Spal ha vinto il derby grazie a un gol di Petagna nel primo tempo e strappa al Parma tre punti che danno ossigeno a una classifica che la vedeva all'ultimo posto.