La migliore Itas della stagione
La vera Trentino Itas getta la maschera e contro i cechi dello Jihostroj Ceske Budejovice sfodera una gara senza sbavature e di grande intensità, dominando l’incontro per 3-0 (25-11, 25-16, 25-21) in un’ora e tredici minuti. Prosegue nel migliore dei modi, dunque, il cammino in Champions League per la squadra di Lorenzetti che, con due vittorie su due incontri disputati, veleggia a cinque punti, dietro solo alla Lube Civitanova (che ha due vittorie come l’Itas ma sei punti).
Oltre alla vittoria, la cosa confortante per l’Itas è stata l’intensità e la qualità di gioco messe in campo fin dalle prime battute, tanto da far sembrare il Ceske una squadra di sparring partner anziché una formazione in lizza per la Champions League (e già capace di battere il Fenerbahce a Istanbul).
Tra i trentini difficile scegliere un migliore, anche se il libero Grebennikov sembra essere stato impeccabile in ogni azione: perfetto in ricezione, il francese ha difeso palloni su palloni e ha consentito ai suoi di ricostruire in svariate circostanze.
C’è poi il capitolo battuta. Che se non fosse calata nel terzo set avrebbe fatto registrare un saldo meraviglioso. Comunque: nonostante i sei errori a fronte di un solo ace nel terzo parziale, l’Itas ha concluso con un totale di dieci errori e nove ace.
Insomma: il viatico che porta la squadra trentina al match di domenica in Superlega contro la Lube Civitanova è il migliore che i tifosi potessero sperare anche se senz’altro la musica che si intonerà in quell’occasione sarà diversa.
FORMAZIONI - Rinfrancata dalla vittoria schiacciante di Sora, la Trentino Itas lascia a riposo Russell e ripresenta Kovacevic con Cebulj schiacciatori, Candellaro e Lisinac la coppia dei centrali, Vettori opposto e in regia naturalmente il capitano Giannelli con Grebennikov libero.
I cechi dello Jihostroj Ceske Budejovice in avvio preferiscono in banda Zmrhal a Mechkarov in diagonale con Michalek, per il resto la formazione è quella annunciata: De Amo in regia, Krestan opposto, Todua e Mach i centrali e libero Krystof. E la scelta iniziale del tecnico Dvorak si rivela quanto mai improvvida: Zmhrhal non sarà mai in partita e solo quando in campo entra Mechkarov il Ceske combatte ad armi quasi pari con i trentini.
LA PARTITA - Tutto comincia con un attacco largo di Cebulj che manda in vantaggio i cechi e fa sospettare che la recente vittoria dell’Itas a Sora sia stata un fuoco di paglia. Niente di più sbagliato. I trentini sono presenti su ogni pallone e, quando Kovacevic realizza due ace consecutivi portando i suoi sul 9-5, anche l’entusiasmo travolge il Ceske. Che, aggredito in ogni settore del campo, non capisce più niente. Nella lista degli ace-man si iscrivono anche Cebulj e Giannelli ma è di nuovo Kovacevic a fare la voce grossa nel finale, con altri due punti diretti dalla linea dei nove metri: 25-11.
Nel secondo parziale cambia il campo ma non la musica. Punto di Cebulj, ace di Vettori e muro ancora di Cebulj per il 3-0 dei trentini. Che volano. Giannelli trova in tutti i suoi attaccanti valide alternative. E forse uno dei più continui è Candellaro che, ogni volta che viene servito, castiga gli avversari senza misericordia. Nel finale, Kovacevic si prende la soddisfazione di un altro ace (21-13) e il set è in cassaforte.
Se un momento di calo di tensione nelle file dell’Itas c’è stato, quello è arrivato nel terzo set. L’unico giocato punto a punto a causa di una vistosa diminuzione dell’efficacia dai nove metri. In attacco, tra l’altro, il Ceske ha dato fiducia a Mechkarov che ha ripagato con quattro punti su cinque attacchi tentati. Il set comunque non è mai stato in discussione e nel finale Trento ha accelerato ancora. I cechi hanno commesso pure un paio di ingenuità poco degne della Champions League (un fallo di formazione e un’invasione di De Amo). Finisce sull’ace di Lisinac (24-21) e il successivo attacco di Candellaro che vidima così il 25-21 finale per la miglior prestazione dell’Itas di questa stagione.
La classifica della Pool A: Cucine Lube Civitanova 6 punti (2 giocate); Trentino Itas 5 (2 giocate); Ceske Budejovice 2 (3), Fenerbahce 2 (3).
(foto Marco Trabalza)