Australian Open, tanta roba Federer titanico in 5 set Fognini avanti, Coco Gauff da urlo
L’urlo vincente di Fabio Fognini, la gioia incontenibile della quindicenne statunitense Cori “Coco” Gauff dopo la vittoria su Naomi Osaka (detentrice del titolo), le lacrime d’addio di Caroline Wozniacki - all’ultimo match da professionista - e quelle d’arrivederci di Serena Williams, 38 anni, eliminata dalla cinese Qiang Wang. E ancora la feroce tenacia di Roger Federer, in campo quattro ore per avere la maglio su John Millman ed approdare agli ottavi. Sono gli scatti della quinta giornata agli Open d’Australia, ricca di emozioni.
Fognini ha superato in tre set l’argentino Guido Pella (n.22 del mondo), con il punteggio di 7-6 (7) 6-2 6-3 dopo due ore e 9 minuti di gioco. Il campione ligure è così approdato per la terza volta agli ottavi del torneo australe con una partita praticamente perfetta e domenica affronterà lo statunitense Tennys Sandgren, numero 100 Atp, contro il quale è in vantaggio per 2-1 nel bilancio dei precedenti. Questa volta ha evitato di gettare via energie, come contro Opelka e Thompson, che lo avevano costretto a giocare cinque set, e tolta la partenza un pò impacciata nella prima frazione, ha dominato l’avversario.
La copertina spetta però a Coco Gauff per il perentorio 6-3 6-4 inflitto alla giapponese Osaka, numero 4 del ranking. La giocatrice più giovane a Melbourne nel turno precedente aveva già battuto la connazionale Venus Williams. Per un posto nei quarti affronterà la cinese Zhang Shuai o l’altra americana Sofia Kenin. Gauff è per la prima volta nel tabellone principale in Australia. Ma si era fatta conoscere già lo scorso anno a Wimbledon, anche allora a spese della più anziana delle sorelle Williams. «Due anni fa ho perso nel primo turno del torneo junior ed oggi eccomi qua, è pazzesco!» ha commentato. «Non ho mai incontrato Rod Laver, ma dovremmo organizzare un appuntamento, ho bisogno di un selfie con lui per Instagram», ha aggiunto. Il campione, 81 anni, ha risposto in un Tweet che sarebbe «felice di incontrarla».
Dall’esuberanza della 15enne alle lacrime di Caroline Wozniacki, che hanno contagiato il pubblico. La danese, 29 anni, è stata battuta in tre set (7-5, 3-6, 7-5) dalla tunisina Ons Jabeur.
«Piango, ma sono felice» ha detto rivolta alla gente che l’applaudiva in piedi. Felice perché quest’ultima partita è stata nel suo stile: una battaglia. «Ho combattuto come se ne andasse della mia vita, come ho fatto tutta la mia carriera», iniziata a 15 anni. «Da piccola avevo un sogno, vincere un torneo del Grande Slam, volevo diventare il numero 1 al mondo.
Sembrava una follia, per me che veniva da un piccolo paese. Ma ci sono riuscita. Sono molto orgoglioso di ciò che ho realizzato» ha aggiunto in conferenza stampa Wozniacki, che ha dovuto aspettare quasi la fine per realizzare il suo sogno, vincendo gli Australian Open nel 2018.
Applausi a scena aperta anche per Federer. A 38 anni il Re ha fatto vedere che aver vinto tutto non gli basta ancora. Contro un’ottimo Millman, tenace e galvanizzato dall’aria di casa, lo svizzero ha lottato e vinto al 5/o set la sua 100/a partita in Australia. Una battaglia che si può riassumere nel super tie-break, quando è riuscito a recuperare da uno svantaggio di 4-8, vincendo 10-8.